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L'Arezzo ha trovato il giusto modulo di gioco?

Dopo aver cominciato la stagione con un 4-3-1-2 che è meglio dimenticare e aver proseguito con un 4-3-3 che si è rivelato poco efficace, mister Pavanel ha messo la sua firma sulla partita contro l'Alessandria. Ha tirato fuori dal cilindro il 3-5-2...

Dopo aver cominciato la stagione con un 4-3-1-2 che è meglio dimenticare e aver proseguito con un 4-3-3 che si è rivelato poco efficace, mister Pavanel ha messo la sua firma sulla partita contro l'Alessandria. Ha tirato fuori dal cilindro il 3-5-2 che in molti desideravano (ndr: lo avevamo caldeggiato anche da queste colonne virtuali) e ne ha ricavato un successo nient'affatto casuale che speriamo possa essere un nuovo inizio di campionato per l'Arezzo.

Parlo di moduli perché, almeno sul campo, è lì la chiave di tutto. Certo, l'approccio alla partita è migliorato, la convinzione nei propri mezzi anche, l'autonomia fisica pure (anche se siamo a circa 65 minuti di pieno ritmo e occorre migliorare). Ma la differenza l'ha fatta sopratutto il modulo con la difesa a tre, che ha reso più sicura una retroguardia apparsa troppe volte colabrodo nel recente passato.

Il Rinaldi di inizio campionato era apparso quasi disastroso, tanto da aver perso il posto in squadra dopo tre partite, ma oggi, messo al centro della difesa a tre (cinque in fase di non possesso) è tornato a essere il giocatore che si conosceva. Lo stesso dicasi di Muscat e sopratutto di Varga, che apparso del tutto inadeguato alla prima uscita contro l'Arzachena, oggi se l'è cavata sì con qualche incertezza, ma complessivamente in maniera sufficiente.

Diciamo la verità, alla vigilia nessuno tranne Pavanel avrebbe scommesso un solo euro su una difesa costruita su tre elementi così, ma invece l'aiuto degli esterni di centrocampo e anche un miglioramento delle condizioni di De Feudis e Foglia ha fatto sì che l'Arezzo sia tornato a casa con tre punti in più, e Dio solo sa quanto ne avesse bisogno.

Adesso si può lavorare con più tranquillità e convinzione, e questo nonostante le pesantissime assenze di mercoledì prossimo per il turno infrasettimanale contro il Pontedera (mancheranno Ferrario e Luciani squalificati nonché Muscat, che giocherà con la nazionale maltese, Cutolo e Disanto, che devono recuperare da infortuni muscolari).

Vedremo forse esordire da esterno di centrocampo il giovane Talarico, e magari agire nella difesa a tre Cenetti (o Ravanelli) e Varga ai lati di Rinaldi, ma quando la testa è a posto tutto diventa possibile. Speriamo davvero che sia solo l'inizio di un campionato nuovo per i colori amaranto.

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