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Redazione

L'Arezzo di metà agosto

Dopo le due partite di Coppa Italia disputate dagli amaranto in agosto, si può fare un primo bilancino agostano che riguarda la condizione fisica e il punto tattico del momento; ma anche le caratteristiche di alcuni calciatori in rosa. Il...

Dopo le due partite di Coppa Italia disputate dagli amaranto in agosto, si può fare un primo bilancino agostano che riguarda la condizione fisica e il punto tattico del momento; ma anche le caratteristiche di alcuni calciatori in rosa.

Il 4-3-1-2 utilizzato fin qui non pare dare i risultati che Dal Canto vorrebbe, anche se un certo numero di interpreti che potrebbero fare la differenza sono stati fino a oggi indisponibili. In difesa Mosti, Burzigotti (o chi lo sostituirà), Njie, Borghini e Sala non hanno ancora giocato, mentre a centrocampo le assenze di Basit (disponibile dalla prossima partita) e soprattutto Salifu, sembrano pesare non poco. A proposito di quest'ultimo, che è afflitto da un problema fisico, l'Arezzo sta lavorando alacremente al suo recupero che dovrebbe essere completato entro settembre.

Il modulo scelto fin qui richiede prepotentemente un trequartista di qualità (e quantità) e un centrale davanti alla difesa anche lui bravo in entrambe le fasi.

Se per il secondo ruolo c'è l'imbarazzo della scelta e soprattutto un Salifu pienamente recuperato può essere decisivo, per il secondo la ricerca dell'uomo giusto da parte di Dal Canto non sembra dare frutti importantissimi. I vari Keqi, Stefanec e Bruschi, per un verso o per l'altro non convincono appieno (almeno a oggi...). In realtà esistono altre soluzioni possibili con soggetti che interpreterebbero il ruolo in modo diverso e si tratta di Foglia, Serrotti e Tassi; vedremo se Dal Canto le proverà oppure se passerà al 4-3-3 come da lui stesso ipotizzato.

Certo che l'attacco a tre con Persano al centro e Cutolo/Brunori (o Bruschi) ai lati sembrerebbe il migliore possibile, ma poi si dovrebbe trovare il modo di sostenerlo opportunamente e non sarebbe facile. In più si aprirebbe il problema di andare a limitare l'azione del play basso avversario, cosa che potrebbe fare più agevolmente il trequartista (qualora ci fosse).

Si tratta anche di capire se l'Arezzo ha in rosa un vero centravanti di categoria. Persano parrebbe avere le potenzialità per esserlo, ma a oggi appare ancora un po' legnoso e timoroso. Occorre non dimenticare che siamo al calcio d'agosto, quindi chi vivrà vedrà, ma di certo Cutolo, Brunori e Bruschi sono tutti uomini che parrebbero star bene intorno a una punta boa con buone capacità fisico-tecnico-realizzative.

Nei prossimi giorni arriverà un portiere (primo, secondo o terzo?), un altro difensore centrale e chissà, forse un centravanti in più. Ed ecco che si aprirà la possibilità di giocare a tre in difesa e cinque a centrocampo (con Luciani e Sala sugli esterni).

Ancora l'Arezzo è un cantiere, come è giusto che sia, e qualche ragazzo verrà destinato altrove per dargli l'opportunità di giocare con continuità. Ma per il primo lunedì di settembre (data probabile della prima di campionato) dovrà essere pronto ad affrontare la serie C senza troppi timori.

Si giocheranno ancora tre o quattro amichevoli per sistemare il tutto, mentre dal punto di vista della condizione fisica i ragazzi di Dal Canto sembrano in costante ascesa.

Alla prossima e Forza Arezzo!

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