La AC Arezzo fu promossa in serie B il 15 maggio 1966, giorno in cui vinse a Carpi (2-0) la partita decisiva. Quella che si vede nella foto è la prima pagina del Giornale del Mattino del giorno dopo (si noti che già esistevano i Gufi, anche se ad evocarli era il segretario della DC Rumor e non Renzi). Allora avevo 7 anni e ho vaghi ricordi della cosa; ne ho invece di vividi degli anni successivi, quando gli amaranto cominciarono a giocare allo stadio Comunale (l'attuale in versione originale e senza la curva sud) anche in cadetteria. Erano periodi di crescita, anche per la città, e il calcio locale seguiva l'andazzo generale. Gli anni settanta che seguirono furono tempi di alti e bassi tra serie B e C, ma furono gli ottanta quelli che videro l'Arezzo più stabilmente in B.

Poi arrivò il fallimento e il ritorno tra i dilettanti, una lenta risalita verso il professionismo e la serie B, dove gli amaranto avevano in squadra gente come Spinesi (poi capocannoniere in A con il miglior Catania di sempre) e sfiorarono i Ply Off con la guida del Gus (Elio Gustinetti) allenatore amato dalla piazza, ma non dalla proprietà. Fu il maggior risultato mai raggiunto dall'Arezzo, che da lì cominciò a discendere una china che la portò alla seconda chiusura e alla seconda rinascita tra i dilettanti. Ora siamo di nuovo in C, quella che oggi si chiama Lega Pro, ma non sappiamo cosa ci riserverà il futuro prossimo. La società attuale sostiene di essere al lavoro per costruire una grande squadra per il prossimo campionato; speriamo.

La foto: si tratta di un'immagine che ho "rubato" al MAEC di Cortona