Non che l'eventuale introduzione della tassa di soggiorno a 1,50 euro per ogni ospite in albergo possa risolvere i problemi di Arezzo. Nemmeno quello della sua promozione, attualmente almeno insufficiente. Però un paio di piccole cose forse si possono fare.

La prima è quella di aprire i punti di accoglienza turistica per un orario molto più lungo di quanto non accada oggi, la seconda è quella di prevedere Arezzo tra le tappe dei tours in partenza da Firenze.

Sembrerà strano, ma di fronte alla chiesa di Santa Maria Novella, nel capoluogo toscano, c'è un chiosco ben organizzato, con tanto di operatori, che pubblicizza le mete toscane raggiungibili da Firenze con appositi pullman. Ci sono opuscoli e brochure che riguardano Lucca, Pisa, Siena, San Gimignano, Pistoia, Prato ecc, ma Arezzo non esiste. E' davvero sconfortante vedere che un luogo così frequentato da turisti stranieri non contempli Arezzo come meta possibile. Basterebbe un po' di iniziativa per realizzare una brochure, un video da tre minuti per chi volesse conoscerci e fare un accordo con chi gestisce un simile business; ma noi fino a oggi non siamo stati capaci nemmeno di questo.

Se la tassa di soggiorno eventuale sarà un'occasione per colmare certe assurde falle, allora sia la benvenuta.