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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il gioco della memoria

- Ricordo di essere passato sotto la scritta "Il lavoro rende liberi" a Birkenau - Ricordo quelle costruzioni in mattoni - Ricordo gli scalini consumati in due punti dai prigionieri in fila per due - Ricordo la stanza piena di protesi...

- Ricordo di essere passato sotto la scritta "Il lavoro rende liberi" a Birkenau

- Ricordo quelle costruzioni in mattoni

- Ricordo gli scalini consumati in due punti dai prigionieri in fila per due

- Ricordo la stanza piena di protesi

- Ricordo la stanza piena di occhiali

- Ricordo la massa di scarpe

- Ricordo la stanza piena di valige

- Ricordo le borse da medico

- Ricordo le immagini appese alle pareti

- Ricordo le celle buie di un metro quadro per quattro internati in punizione

- Ricordo il muro delle fucilazioni offeso dai proiettili

- Ricordo la camera a gas

- Ricordo i forni con la loro ciminiera

- Ricordo il volto siciliano di un ex internato che oggi non può più testimoniare

...

Non dimenticherò mai Auschwitz Birkenau, nonostante siano più di vent'anni che l'ho visitato. La stessa cosa accade a tutti coloro che vi arrivano e ammutoliscono, preparati o meno che siano all'incontro con la morte della civiltà.

Di sicuro sono umanamente più ricco dopo quella visita che facemmo in due, io e mia moglie. In due si sopporta meglio l'impatto, anche se non si trattengono tutte le lacrime.

Dire "mai più" serve a poco se quelle parole non si hanno dentro, e chi ha visitato Auschwitz Birkenau le ha nel profondo.

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