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A cura di Barbara Fabbroni

Valentina Marconi tra acrobazie, cinema e tv: "Ma sui social sono ancora la Regina della mortadella"

Intervista all'artista aretina in attesa dell'uscita dell'ultimo film di Pieraccioni "Il sesso degli angeli" in cui ha recitato

Poliedrica, creativa, effervescente, intelligente, ribelle, simpatica, acrobata e molto altro ancora è: Valentina Marconi. Un’attrice aretina che è partita a piccoli passi costruendo, passo dopo passo, il viatico per raggiungere i suoi sogni. Così dal Grande Fratello è arrivata a calcare i set del cinema italiano più noti, approdando anche all’ultimo lavoro di Leonardo Pieraccioni. La sua capacità artistica fonde creatività, origine toscana, professionalità.

Raccontaci di te.

Sono Valentina Marconi, nata ad Arezzo: faccio l’attrice. Ma sono anche conduttrice, speaker radio, presentatrice di eventi e programmi, acrobata aerea, insegnante di questa disciplina, ma soprattutto faccio "La Gina"! In tutto quello che faccio ci metto l’anima. Ho alle spalle anni di studio: studiando continuamente e facendo pratica, riesco a sviluppare le mie attitudini da 'donna dello spettacolo'. È importante non fermarsi mai, esser curiose, sfidare i propri limiti, avere obiettivi nuovi oltre che avere il coraggio di cambiare. Tutto ciò è fondamentale per avere nuovi stimoli e reinventarsi ogni volta.

Sei nata attrice o sei diventata attrice? 

Ognuno sviluppa il gene che porta in sé! Ogni persona ha la possibilità di far emergere le proprie attitudini, le proprie capacità che possono trasformarsi anche in una vera professione oltre che restare una grande passione.  Posso prendere in prestito una citazione di Anna Magnani: “Ho capito che non ero nata attrice. Avevo solo deciso di diventarlo nella culla”. Ecco, “io ho deciso nella culla di diventare attrice”.

Raccontaci di più.

Sin da bimba amavo essere al centro dell’attenzione. Per fare un esempio, ai matrimoni come vedevo una telecamera mi mettevo subito in posa per essere ripresa, mi dilettavo a fare l’inviato e intervistavo le persone. Organizzavo show nel salotto di casa mia come se fossi stata un Pippo Baudo in versione bambina. Cantavo e ballavo “sfasciando” i divani al ritmo di “La notte vola” e “Cicale”. Insomma, una speperina birichina che si divertiva: e già mettevo alla prova i miei spettatori. Ci si costruisce piano piano e devo dire che io ho costruito la mia carriera sin dalla tenera età.

Cosa ti ha spinto a fare il GF?

Era il mio sogno nel cassetto e ci sono arrivata. Desideravo far conoscere  Valentina in un reality, mettendomi “a nudo” e mostrandomi nella quotidianità 24 ore su 24.

Hai studiato recitazione o sei autodidatta?

Ho iniziato con il teatro, è impossibile pensare di poter fare questo mestiere senza studiare, ogni volta che devi interpretare un ruolo, lo devi studiare in ogni minimo dettaglio, e soprattutto devi essere capace di comunicarlo al pubblico senza perdere la tua autenticità, cucirlo con la tua personalità, trasformandoti in quel ruolo.

Come sei arrivata al cinema?

Quando mi chiedevano cosa facessi io con disinvoltura rispondevo: “i provini”. Prima di iniziare con il cinema ho fatto la televisione, poi, fortuna vuole che io abbia un fratello regista e con “Il Toscanaccio” mi sono avvicinata al cinema.

La prima esperienza lavorativa?

Ho iniziato poco più che ventenne, lavorando in una fortunata edizione di “Domenica In” condotta su Rai Uno da Paolo Bonolis. Sono stata parte integrante del programma domenicale per l’intero anno televisivo.

Come nasce la Gina?

La Gina era mia nonna ed incarna un po' tutte le casalinghe che ho conosciuto quando gestivo il negozio di alimentari di famiglia. Ogni cliente aveva una particolarità che in una realtà di paese diventava familiare. Tutti i giorni osservavo e studiavo, un gesto, un modo di dire, così ho iniziato a scrivere quei particolari calandoli su di me. Alla fine, ho deciso di dar voce a questa casalinga “irriverente” che a suon di battute poteva permettersi di parlare di tutto.

Quanto di te c’è nella Gina?

La Gina sono io, goliardica, travestita ma con la voglia di far divertire e di sorprendere chi non si aspetterebbe mai di vedermi così.

La Gina piace agli uomini?

La Gina piace, diciamo che il gambaletto color carne ha sempre il suo perché.

Hai mai portato in teatro la Gina?

Sì, certo.

Sei più artigiana dei sogni o cogli la tendenza del momento?

Assolutamente artigiana dei sogni, ma senza dimenticare le tendenze del momento.

Nel tuo profilo instagram vediamo le tue storie dove sei avvinghiata a un palo a fare delle acrobazie, hai degli antenati circensi?

Nessun antenato circense, Guglielmo non credo facesse pole dance. Sono anche un’acrobata (in fase di pensionamento visti gli “anta” ormai avviati). Il palo è stato un regalo e ho deciso di montarlo in negozio. Fin quando ho tenuto aperta l’attività, mi ci sono divertita un sacco con le mie clienti a far fare acrobazie anche a loro, adesso è il mio training quotidiano.

Come è nata questa passione?

La passione per le discipline aeree (cerchio trapezio e tessuto) è nata “da grande”, poi ho visto che nonostante l’età, il corpo dava ottimi risultati, così mi sono diplomata come istruttrice e ho deciso di farla diventare un lavoro. Il palo invece è un’altra passione che stà dando i suoi frutti.

Hai cantato Dante, che esperienza è stata?

La lettura della Divina Commedia è stata qualcosa di magico, che ha tirato fuori altri lati di me che non sapevo di avere, un’esperienza emozionale unica, soddisfacente e nutritiva.

A breve uscirà “Il sesso degli angeli” dove tu hai recitato, ci racconti qualcosa?

Questo è un altro sogno realizzato, recitare in un film di Pieraccioni era ciò che sognavo da una vita. Un’altra esperienza unica, nella scena mi sono sposata quindi anche irripetibile. È stata una sola posa con poche battute. Chi fa questo mestiere sa che se hai una posa al montaggio può succedere di tutto, il cinema è anche questo, quindi incrociamo le dita.

Leonardo Pieraccioni che regista è?

È un mito. Dopo “Il Ciclone” pensai che fosse un genio assoluto, ho sempre avuto una grande stima di lui, figuriamoci avere il privilegio di lavorare in un suo film.

Un sogno nel cassetto?

Al momento non ho neppure il cassetto.

Dove possiamo vederti?

Ovunque nei social (Fb-Ig-Youtube) cercando “La ReGINA della mortadella” che è rimasto il mio simpatico nik dopo il Gf e che contiene anche La Gina.

Ultima cosa: da grande cosa farai?

Questo lo scopriremo insieme, mi auguro di crescere professionalmente continuando a fare ciò che amo.

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