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Redazione

i fatti di Saione ci raccontano...

Tre giorni fa ad Arezzo si è verificata una rissa più eclatante di altre. Due gruppi di cittadini Nigeriani si sono affrontati a Campo di Marte per darsele di santa ragione, chissà perché. C'è forse di mezzo il controllo dello spaccio di droga...

Tre giorni fa ad Arezzo si è verificata una rissa più eclatante di altre. Due gruppi di cittadini Nigeriani si sono affrontati a Campo di Marte per darsele di santa ragione, chissà perché. C'è forse di mezzo il controllo dello spaccio di droga?

Si trattava, almeno per i 5 arrestati, di cittadini in attesa di risposta alla domanda per il riconoscimento dello status di profughi; persone già note alle forze dell'ordine. C'è chi ha pensato che il motivo del contendere potesse essere legato a divisioni tra etnie nigeriane, emergenza che proprio in Nigeria sta costando parecchie vite umane.

E' importante capire il perché di quanto è avvenuto, anche perché sembra si sia trattato di qualcosa mai verificatosi prima dalle nostre parti (per violenza e numero di persone coinvolte).

Di certo l'intervento delle forze dell'ordine coordinate tra loro è stato pronto ed efficace. Vedremo se utile come deterrente per il futuro.

E' importante capire cos'è accaduto e perché, dicevo, se non altro per prevenire, per quanto possibile, il ripetersi di simili scene da film per le nostre strade; strade dove vorremmo tutti poter passeggiare a qualsiasi ora del giorno senza timori particolari.

L'odioso episodio ci racconta di persone che soggiornano troppo a lungo sul nostro territorio senza essere riconosciute o meno come aventi diritto all'asilo. I tempi delle operazioni per l'eventuale riconoscimento, come ci chiede la UE, dovrebbero essere di molto accorciati, questo anche e sopratutto perché non ci sia in giro facile manovalanza per gli spacciatori veri, quelli che spesso non hanno la pelle nera. e gente allo sbando che si ubriaca con facilità per poi perdere il controllo delle proprie azioni.

Nel caso che si sia trattato di una maxi rissa dovuta a divisioni etniche, allora sì che occorrerebbe un lavoro di investigazione molto raffinato e profondo.

Il Sindaco Ghinelli, negli ultimi giorni, è stato sottoposto a sollecitazioni fortissime attraverso i social network e non solo, ma è giusto sottolineare che il suo potere in materia è molto limitato e forse l'unica cosa che si può rimproverare all'amministrazione aretina attuale è di aver promesso agli aretini, durante l'ultima campagna elettorale, qualcosa di irrealizzabile in materia di sicurezza.

Un'ultima cosa va sottolineata, e cioè che in provincia di Arezzo è prevista la presenza contemporanea di 1700 richiedenti asilo e a oggi ce ne sono 1250. Il fatto che ne arriveranno altri 450 (distribuiti proporzionalmente) non dipende direttamente dal sindaco della città e nemmeno da quelli degli altri comuni, ma dallo Stato e dalla distribuzione capillare e proporzionale prevista dalla Regione Toscana.

Ah, dimenticavo. Chi tra le forze dell'ordine ha parlato di 50 coinvolti nella rissa, inducendo molti organi di stampa in errore, sembra averla sparata grossa, molto grossa.

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