Vedere la poesia assumere una forma concreta, è qualcosa di assai raro. In genere, infatti, il poetare si associa all’invisibile, all’erudizione, a una vocalità inusuale. Castiglion Fiorentino realizzerà invece qualcosa di unico nel suo genere: portare la poesia per le vie del borgo, consentendo, a chiunque vorrà, di strappare e conservare uno o più fogli sui quali saranno riportati testi poetici. Al tempo stesso, uomini e donne, cittadini e turisti potranno comporre versi a piacimento, decorando a propria volta le vie del paese. L’iniziativa, realizzata dal Comune di Castiglion Fiorentino, dall’Assessorato alla cultura e voluta dall’organizzatore del premio Tommaso Musarra, sarà strettamente legata al concorso letterario “Patrizia Buracchi - tra terra e cielo” e si svolgerà il 3 e il 4 giugno prossimi. Due giorni in cui la poesia s’intreccerà con la vita del borgo e la quotidianità e scenderà dalle cattedre, per frasi strumento d’incontro e di bellezza. La due giorni di poesia s’intreccia dunque al concorso letterario dedicato all’autrice scomparsa Patrizia Buracchi e, quest’anno, ha raccolto ben 140 testi partecipanti, tra i quali verrano selezionati i vincitori da una prestigiosa giuria, presieduta dal professor Nicola Caldarone. La premiazione del concorso si terrà peraltro alla presenza della nota poetessa Caterina Trombetti,  il prossimo 4 giugno, alle 16.30, presso la chiesa di S. Angelo al Cassero. Nella due giorni poetica, i passanti potranno così staccare e portare con sé le copie cartacee dei versi di grandi autori, collocate su apposite strutture in legno, nonché comporre i loro testi e commenti. Le strade della città verranno animante da un itinerario poetico che percorrerà l’intero paese, riportando l’arte di scrivere in versi a contratto con la realtà e rendendola una nuova forma di socializzazione e di ricreazione della bellezza, in un mondo che pare aver scordato l’importanza di mettersi in ascolto.