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L'Opinione di Brunacci

L'Opinione di Brunacci

A cura di Gianni Brunacci

Finalmente la Federazione Degli Studenti si fa sentire

C'è voluta la decisione di distribuire cartellini di valutazione agli studenti del Liceo Artistico di Arezzo per stimolare la reazione della Federazione provinciale Degli Studenti, la quale segnala problematiche reali in merito all'operazione. In...

C'è voluta la decisione di distribuire cartellini di valutazione agli studenti del Liceo Artistico di Arezzo per stimolare la reazione della Federazione provinciale Degli Studenti, la quale segnala problematiche reali in merito all'operazione. In un tempo in cui la superficialità e i semplici slogan sembrano l'unica forma di comunicazione efficace, saluto con gaudio la presa di posizione dei rappresentanti studenteschi dai quali ci aspettiamo tutti un maggiore attivismo.

Di seguito il loro interessante comunicato:


Gli studenti di FDS sul nuovo sistema di valutazione al Piero della Francesca:

QUALI SONO I PRO E I CONTRO DEI NUOVI TESSERINI DI VALUTAZIONE?

Grandi novità per il Liceo Artistico Piero della Francesca: a partire dall’anno scolastico 2018-2019, è entrato un vigore un nuovo sistema di valutazione dello studente.

Come molti sanno dopo le dichiarazioni del dirigente Tagliaferri, sono stati introdotti dei tesserini che dovrebbero tener conto non solo del rendimento, ma anche della partecipazione. Ogni tesserino è colorato diversamente – neutro, bronzo, argento, oro e diamante – in base a un punteggio. Il possesso di un tesserino con i colori “migliori” porta molti vantaggi allo studente e anche alle sue famiglie: sono previsti sconti sulle tasse di iscrizione, sulle gite e sui viaggi internazionali, fino ad arrivare a buoni acquisto in libreria.

Come Federazione Degli Studenti (FDS) della provincia di Arezzo, ci siamo interessati a questo nuovo metodo di valutazione fin dall’inizio dell’estate.

Abbiamo visto fin da subito le non indifferenti potenzialità di un progetto simile, soprattutto per il fatto che finalmente una scuola del nostro territorio ha trovato un meccanismo in grado di coniugare meritocrazia ad una maggiore partecipazione dello studente alle attività scolastiche o extrascolastiche.

Allo stesso tempo, però, abbiamo cercato di capire che impatto può avere tale novità sui ragazzi. E così, ad un paio di settimane dall’inizio della scuola, i Rappresentanti di Istituto del Liceo ci hanno chiesto un incontro per discutere le problematiche che si sono verificate nella popolazione scolastica. Vediamole nel dettaglio.

Anzitutto, non ci sono chiari come e con che criterio sono stati distribuiti i primi tesserini: li ha ricevuti solo una minoranza di studenti.

Inoltre, non capiamo il senso di premiare il merito scolastico a inizio anno guardando il rendimento degli anni precedenti. La scuola dovrebbe premiare i meritevoli a fine anno in base ai risultati di apprendimento, non guardare cosa è successo gli anni precedenti, che sono già verificati attraverso il sistema dei crediti formativi.

Secondo noi, poi, il colore evidente di ogni tesserino, visibile a tutti, non solo non tutela la privacy di ogni studente ma può alimentare episodi spiacevoli tra gli alunni. Sarebbe stato meglio avere una tessera neutra così che ogni studente poteva consultare e sapere i propri dati personali senza doverli mostrare per forza in pubblico. Così si stigmatizza il (presunto) demerito, più che premiare il merito.

Inoltre non ci sembra corretta l’attribuzione di punti in più per chi è rappresentante in uno degli organi della scuola stessa: legare la rappresentanza ad un sistema di punteggio a premi rischia di dare un’immagine estremamente negativa al concetto stesso di impegno pubblico, che dovrebbe essere ricoperto per vocazione o per un interesse collettivo nei confronti della classe o dell’istituto e non per tornaconto personale, magari legato alla propria valutazione individuale.

Ci preme poi sottolineare che non tutti i ragazzi sono uguali, e soprattutto le capacità di apprendimento sono differenti. Vorremmo sapere se si tiene conto di questo nella attribuzione della valutazione per punti dei tesserini: in primis ci interessa sapere i criteri adottati per i ragazzi con DSA. Inoltre, anche senza diagnosi di disturbo dell’apprendimento, tutti gli studenti hanno differenti gradi e tipologie di apprendimento: per alcuni avere una media alta può voler significare passare più ore nello studio rispetto ad altri, avendo meno tempo per le attività extrascolastiche. Non ci sembra corretto penalizzarli per questo.

Inoltre vorremmo sapere quali saranno i criteri di valutazione,per i ragazzi della nuova quadriennale giudicando che hanno un anno in meno per accumulare punti.

Non ci sono chiari neanche chi e come deciderà l’attribuzione dei punteggi, come questo può influire sul rendimento dello studente e se il percorso per iniziare questa sperimentazione è stato condiviso con gli studenti, i genitori e tutto il corpo docente.

Riconosciamo che il sistema dei tesserini può aiutare a diffondere la cultura della partecipazione studentesca. Tuttavia riteniamo che iniziative di questo tipo non possano prescindere da valori essenziali come il rispetto reciproco tra individui, la dignità dell’essere umano e il suo diritto alla riservatezza.

FDS sarà felice di dare il proprio pieno supporto ai Rappresentanti del Piero della Francesca, in prima linea nella tutela degli interessi degli studenti che li hanno scelti e hanno dato loro fiducia.

Ci offriamo inoltre disposti ad intavolare un banco di concertazione per cercare di risolvere i rischi e i problemi a noi segnalati,con i preposti.

Nell’attesa di chiarimenti abbiamo intanto svolto una prima indagine conoscitiva sul campo, attraverso un sondaggio anonimo sottoposto agli studenti del liceo per comprendere a pieno i loro sentimenti davanti a questo nuovo sistema (i risultati saranno visibili sul blog ufficiale della federazione una volta elaborati)

FDS Arezzo.
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