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L'amministrazione Ghinelli non ha curato le ferite... - I COMMENTI

La ferita se la procurò immediatamente dopo le elezioni, e alla prima vera occasione (è arrivata dopo cento giorni di nulla, sigh...) si è riaperta. Francesco Macrì (FdI...) non venne ritenuto adatto a guidare il Consiglio Comunale e lui non se ne...

La ferita se la procurò immediatamente dopo le elezioni, e alla prima vera occasione (è arrivata dopo cento giorni di nulla, sigh...) si è riaperta. Francesco Macrì (FdI...) non venne ritenuto adatto a guidare il Consiglio Comunale e lui non se ne è fatto una ragione. Non ha accettato di esser fatto fuori dopo quello che riteneva essere stato un accordo preelettorale che altri hanno disconosciuto.

La proposta "compensatoria" di un assessorato in capo ad altri, venne respinta con sdegno dallo stesso Macrì, il quale si candidò comunque in proprio alla presidenza del Consiglio (peraltro con risultati sconfortanti). Da allora, pur dichiarando la propria appartenenza alla maggioranza, Macrì non ha risparmiato frecciate alla Giunta Ghinelli e ieri, quando per la prima volta (ri sigh) è arrivata in Consiglio una proposta di delibera importante come quella delle linee guida per la riorganizzazione della macchina comunale, complice la sciagurata assenza di alcuni esponenti della Lega Nord, Macrì ha potuto fare in modo, assentandosi a sua volta, che la seduta consiliare venisse interrotta per mancanza del numero legale, e questo dopo aver presentato un emendamento che se approvato avrebbe stravolto il lavoro di Ghinelli e soci.

Magra soddisfazione per lui, che sì ha contribuito a far interrompere la seduta del Consiglio, ma ha poi dovuto digerire "l'espulsione" personale dalla maggioranza (in verità quasi per la seconda volta, dopo che all'epoca dell'insediamento il Sindaco Ghinelli aveva dichiarato che Fratelli d'Italia Alleanza per Arezzo si era tirata fuori da sola, con la candidatura di Macrì a Presidente del Consiglio).

Molti comunicati stampa emessi da gruppi di destra e sinistra si sono susseguiti nel pomeriggio di ieri, ma per la verità si tratta di prese di posizione scontate che lasciano il tempo che trovano, se si esclude la dichiarazione dei rappresentanti della Lega Nord, i quali hanno tenuto a chiarire che le assenze che li hanno riguardati erano fortuite e giustificate, non tattiche.

Di fatto e senza girarci molto intorno, la maggioranza ha collezionato una pessima figura, di quelle da dilettanti allo sbaraglio. La sua solidità al momento non appare però in dubbio e c'è da scommettere che dalla prossima seduta del Consiglio Comunale i numeri non mancheranno, con o senza i due consiglieri di Fratelli d'Italia, che al momento prendono tempo.

Quel che serve agli aretini è però un governo celere ed efficace, esattamente quello che pare essere mancato nei primi cento giorni.

Speriamo in meglio nel prossimo futuro.

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