Il significato del Giorno della Memoria
Il 27 gennaio coincide con la data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz da parte dell'armata rossa. La giornata è in memoria delle vittime dell'Olocausto
Il 27 gennaio si ricorda il Giorno della Memoria che coincide con la data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz da parte dell'armata rossa. Quest'anno, a causa dell'emergenza sanitaria, non sono previste cerimonie pubbliche nell'Aretino ma questo giorno è ben celebrato nell'ultima fatica di Camillo Brezzi "L'ultimo viaggio. Dalle leggi razziste alla Shoah. La storiografia, le memorie", edito da Il Mulino. Ricordare attraverso le testimonianze di Primo Levi, Liliana Segre, Shlomo Venizia, Tatiana e Andra Bucci, Piero Terracina e Sami Modiano l'arresto, il distacco dai propri cari, il viaggio in treno verso il campo di concentramento e il Judenrampe, ci fa capire, ancor meglio, la follia del disegno "dello sterminio" e le atrocità a cui andarono incontro bambini, donne e uomini. “Giorno della Memoria, al fine di ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito deportazione, la prigionia, la morte nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”, così recita la legge 211 del 2000. Il volume di Camillo Brezzi sarà presentato in videoconferenza sabato 30 gennaio alle ore 18.