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A proposito della Porta Santa in Duomo ad Arezzo - Riceviamo, pubblichiamo e segnaliamo che...

Il 14 dicembre scorso un lettore ci ha segnalato quanto segue: Gentile Redazione, sabato mattina passando in piazza duomo ad Arezzo, ho notato che gli operai della ditta che stava montando i festoni floreali alla porta del Duomo, stavano...

Il 14 dicembre scorso un lettore ci ha segnalato quanto segue:

Gentile Redazione,

sabato mattina passando in piazza duomo ad Arezzo, ho notato che gli operai della ditta che stava montando i festoni floreali alla porta del Duomo, stavano forando l'arco a sesto acuto della porta con un trapano; praticando tutta una serie di fori per inserire i ganci che sostengono i festoni. Mi chiedo, ma siamo matti??? Si praticano fori con il trapano nell'arco della porta del duomo??? E la Soprintendenza dov'è?? Vi prego di fare le dovute indagini e darne notizia, visto che tutti continuano a fregarsene dello scempio dei beni culturali artistici cittadini!

Mi sono recato sul posto e ho verificato che intorno al portone aperto come Porta Santa ci sono circa 26 tra fori e ganci (perché tredici sono vecchi e non utilizzati per l'attuale addobbo). Colgo l'occasione per segnalare che in Duomo il presepe è stato allestito utilizzando l'accesso principale al battistero contenente il fonte battesimale alle cui splendide formelle in marmo pare abbia lavorato anche Donatello. Ebbene, ora l'accesso al battistero è chiuso per via del presepe e il visitatore che volesse ammirare il fonte battesimale deve intuire che esiste un portone nella cappella della Madonna del Conforto dal quale si può entrare (se aperto), perché non c'è alcuna indicazione che lo guidi. Di più: una volta entrato al cospetto del fonte battesimale, il malcapitato non vedrà quasi niente, perché il locale è in penombra e gli interruttori della luce elettrica sono inglobati nel presepe.

Ma non basta: nella citata cappella della Madonna del Conforto ci sono cinque splendide terracotte robbiane, ma nessuna targa, targhetta o cartello le descrive oppure ne indica la paternità. Lo stesso dicasi per due grandi opere di Benvenuti (una dentro la stessa cappella e una nella navata sinistra in Duomo), le quali non sono nemmeno visibili se non a pezzi, visti i pesanti riflessi di luce.

Arezzo città turistica che rispetta e valorizza la propria storia e le proprie opere d'arte...

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