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Salute

"Ho i sintomi del covid ma il tampone è negativo". Secondo la scienza ci sono tre possibili cause

Accade sempre più spesso che la positività al test emerga quando le condizioni del paziente migliorano. Ecco perché si verificano questi casi

Tosse, mal di gola, raffreddore, magari anche un po' di febbre e il forte sospetto di avere il covid. Ma il tampone continua a risultare negativo. Poi, qualche giorno dopo, mentre i sintomi si afffievoliscono, il tampone diventa positivo. E' una casistica sempre più frequente che, come riporta Today, ha attirato l'attenzione della comunità scientifica, che se ne è occupata sulla rubrica web "Dottore, ma è vero che?" curata della federazione dell'Ordine dei medici (Fnomceo). L'ipotesi più supportata sarebbe legata al comportamento del sistema immunitario.

Sintomi covid presenti ma tampone negativo: perché?

In sostanza, "si pensa che i sintomi precedano il risultato positivo ai test perché oggi il sistema immunitario si attiva molto più velocemente contro il virus", si legge nella rubrica. All'inizio della pandemia, i contagi avvenivano tra persone che non avevano mai preso prima Sars-CoV-2 e che non erano vaccinate. Il virus poteva quindi agire indisturbato per diversi giorni prima che l'infezione fosse tale da essere rilevata dal sistema immunitario. Oggi invece, di fronte alla maggioranza della popolazione già vaccinata o esposta al virus, "la reazione immunitaria è più rapida e può portare a casi in cui si hanno sintomi ma non si risulta positivi perché la carica virale non è ancora sufficiente rispetto alla sensibilità del test".

Un'ipotesi ulteriore riguarda la diversa dinamica con cui le più recenti varianti circolano nell'organismo: alcuni studi, infatti, hanno rilevato un minore accumulo delle particelle virali nelle cellule del naso, rendendo più probabili i falsi negativi. Una terza possibilità è che questa situazione sia il riflesso del maggior ricorso ai tamponi fai-da-te. Molte persone non raccoglierebbero con cura il materiale biologico, determinando un numero più alto di falsi negativi.

Fatto sta che non bisogna preoccuparsi, ma può essere utile prendere qualche precauzione. "Un test negativo in presenza di sintomi non dovrebbe essere un lasciapassare per uscire", conferma Emily Martin, epidemiologa dell'università del Michigan. E questo vale in presenza di tutti i tipi di virus.

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