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Giovedì, 25 Aprile 2024
Salute Montevarchi / Viale Giacomo Leopardi

Pacemaker cardiaco senza fili. Alla Gruccia eseguito il primo intervento

Anche l’ospedale del Valdarno tra i 14 centri toscani dove viene impiantato Micra, il pacemaker senza fili

Per la prima volta all’ospedale Santa Maria alla Gruccia l’equipe di cardiologia, guidata da Giovanni Falsini, ha effettuato un impianto di pacemaker senza fili (leadless). Un’operazione innovativa eseguita su un paziente, 85enne residente in Valdarno, ricoverato per un'importante alterazione del ritmo cardiaco e affetto da insufficienza renale severa in dialisi con problemi di accesso vascolare.

L’intervento è stato eseguito presso l’unità operativa della cardiologia dell’ospedale della Gruccia ed è stato effettuato da Francesco De Tommasi e Valentina de Filippo, in collaborazione con gli infermieri professionali Nadia Nulli ed Alice Di Lorenzo.

“Il pacemaker cardiaco senza fili - specifica Giovanni Falsini direttore cardiologia Valdarno - ha dimensioni estremamente ridotte se confrontato ad uno convenzionale. Pesa solo due grammi, è lungo due centimetri ma ha comunque una durata notevole, in media di circa 12 anni. La peculiarità di questo impianto, chiamato Micra, è quella di non necessitare di nessun filo di connessione, non richiede incisioni nel torace né la creazione di una tasca sottocutanea in sede pre-pettorale, caratteristica ottimale per pazienti ad elevato rischio per complicanze infettive o con accessi venosi non idonei. L’intervento viene condotto con tecnica mini invasiva in anestesia locale, attraverso una vena dell’arto inferiore attraverso la quale si introduce un catetere che contiene nell’estremità distale il pacemaker. Il Micra viene impiantato all’interno del ventricolo destro, dove si ancora stabilmente grazie ad un sistema di piccoli ganci che, fissandolo direttamente a contatto con il miocardio, permettono la stimolazione e quindi la regolarizzazione del battito cardiaco. Il recupero del paziente è rapido e la dimissione può avvenire entro le 24-48 ore successive all’intervento. Annualmente alla Gruccia eseguiamo circa 160 interventi per installare pacemaker tradizionali. Da oggi grazie al positivo risultato raggiunto con questa prima operazione, l'ospedale del Valdarno entra a far parte dei 14 centri toscani, compresa la Cardiologia di Arezzo, dove questo dispositivo viene impiantato".

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