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Salute

Picco di casi dopo Natale, la Asl annuncia nuove misure per frenare le varianti

Più screening a tappeto, maggiore attenzione ai contatti stretti da tracciare, inoltre si dilatano i tempi delle quarantene: 14 giorni anziché 10

Nel giorno in cui si registra il picco di contagi dopo le restrizioni natalizie (+97 positivi in un giorno), la Asl Toscana Est annuncia per i territori dell'area vasta coperti, tra cui la provincia di Arezzo, un nuovo sistema di controllo per monitorare i casi delle temute varianti del Covid che si stanno diffondendo. I territori maggiornmente a rischio per l'Aretino sono quelli di confine a contatto con l'Umbria, regione dove si registrano molti casi di varianti, sia inglese che brasiliana. Nell'Aretino l'ultimo dato ufficializzato dalla Asl parla di sedici casi: 8 di variante inglese e altrettanti di variante brasiliana. Ben più delicata è la situazione nel Senese, con una cinquantina di casi accertati. Ma la situazione è in evoluzione, in attesa dei responsi dei tamponi dal laboratorio di Siena.

Cosa cambia per individuare le varianti

Da oggi quindi vengono innalzati i livelli di protezione e adottate regole più stringenti per limitare la diffusione delle varianti covid. "Le direttrici sono tre - spiegano dalla Asl -. Innanzitutto il potenziamento delle attività di testing attraverso l’incremento del numero dei tamponi effettuati attraverso le iniziative 'territori sicuri', 'scuole sicure' o interventi ad hoc", come avvenuto recentemente a Sansepolcro, ad esempio. In secondo luogo è previsto l’incremento delle attività connesse al tracciamento dei casi e dei contatti. "In questa fase è prioritario individuare precocemente i casi che possono essere stati causati da una variante del virus. Sono considerate persone sintomatiche sospette per variante coloro che ad esempio rientrano da alcuni paesi stranieri - continua l'Asl - come Brasile, Gran Bretagna, Sudafrica e Austria, persone che hanno o hanno avuto contatti con aree epidemiologiche in cui si registra una impennata di casi in un breve periodo. In tutti questi casi, sui tamponi viene effettuata la ricerca di varianti nel laboratorio dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Siena". Non solo, cambiano le regole anche per la ricerca dei contatti dei casi accertati o sospetti per variante "che è effettuata non più per le 48 ore precedenti l’inizio della sintomatologia o la data di effettuazione del tampone, ma il periodo è esteso ai quattordici giorni precedenti". Infine "i contatti dei casi sospetti o accertati per variante sono sottoposte alla quarantena per 14 giorni e non più per 10 giorni ed effettuano un tampone all’inizio ed uno alla fine del periodo di osservazione domiciliare. Le attività descritte sono frutto di un continua revisioni in maniera tale da essere sempre pronti ad eventuali nuove emergenze", concludono dalla Asl.

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