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Salute

Caremani: "Sudafricana variante horror? Non sappiamo quanto sia pericolosa"

Intervista all'infettivologo: "Non abbiamo ancora dati sufficienti, occorre prudenza. Tra l'altro, finora abbiamo gestito bene le mutazioni grazie ai vaccini. E con il Super green pass sono convinto che aumenteranno le somministrazioni"

In queste ora si sta parlando molto di una nuova variante Covid, quella Sudafricana che sarebbe particolarmente subdola, secondo l'allarme lanciato da scienziati africani in una conferenza stampa ieri. Per questo i paesi europei si sono immediatamente mossi, chiudendo i confini ad alcuni Stati subsahariani. Così ha fatto l'Italia, che ha vietato l'ingresso nel Paese per chi negli ultimi 14 giorni è stato in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia, Eswatini.

Sul tema interviene il dottor Marcello Caremani, ex primario di Malattie Infettive dell'ospedale San Donato di Arezzo. Ed invita alla prudenza: "Si tratta di una variante presente da diversi mesi e non è stato dimostrato che sia più pericolosa di altre. Gli inglesi hanno parlato di una variante horror, ma non è affatto detto. Diamo il tempo ai ricercatori di approfondire".

C'è un eccessivo allarme?

"Bisogna guardare ai fatti. Finora siamo riusciti a contenere tutte le varianti grazie alla diffusione dei vaccini. Anche la variante delta che ci faceva così paura. In Italia ci siamo comportati bene nella gestione del virus finora, seguiamo la situazione e vediamo cosa succede".

L'Italia sta gestendo la pandemia meglio di altri Paesi?

"In questo momento abbiamo un atteggiamento molto efficacie. Mi piace l'idea di limitare le chiusure a una piccola zona, a una città, in modo da aiutare l'economia. Germania e Austria hanno deciso di fare il lockdown, con le conseguenze che conosciamo".

L'aumento dei contagi non è preoccupante?

"'La ripresa dei contagi c'è, inutile far finta di nulla. Natale si avvicina, le occasioni di incontro sono alte. Una maggior espansione dei vaccini è l'arma per proteggerci".

Cosa pensa del super green pass?

"Misura giusta, perché permette di ampliare la platea dei vaccinati. Vanno convinte le persone che hanno false credenze o che sono intimorite, i veri no vax - che fanno affermazioni gravemente antiscientifiche - sono pochi. Come collettività, più ci vacciniamo e meno rischiamo. Bisogna avvicinarsi a quota 90%, io faccio proselitismo ogni giorno. E' importante fare corretta comunicazione, perché in questo modo si salvano le vite umane. Con il vaccino si evitano le forme più gravi di Covid. Anzi faccio anche un appello".

Prego.

"Le donne in gravidanza che non si vaccinano rischiano di morire e di far morire i loro bambini. E' già successo, sono tragedie enormi. Mi appello a loro: vaccinatevi. I vaccini che si possono fare in gravidanza sono molti ed è vivamente consigliato farli: covid, tetano, pertosse, influenza, difterite. Facendoli, si trasmettono gli anticorpi al nascituro". 

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