Cup in farmacia: rinnovato l'accordo. Giotti: "Offerta ampliata, sarà possibile anche ritirare i referti"
L’adesione all’accordo da parte dei titolari delle farmacie convenzionate private e pubbliche è volontaria
“Un presidio fondamentale e insostituibile, specialmente in territori montani o nelle aree interne. In farmacia, quindi, non solo per acquistare i farmaci, ma anche per accedere a numerosi altri servizi graditi e richiesti dagli assistiti”. Il riconoscimento arriva direttamente dalla giunta della Regione Toscana, che ha deciso, insieme alle farmacie, di rinnovare l’accordo cup per altri tre anni, fino a giugno 2026, ampliando i servizi resi alla popolazione, rispetto a quello precedente siglato nel 2017 tra Regione, Asl, Federfarma Toscana e Cispel Toscana.
“Si tratta di un accordo davvero molto importante - spiega Roberto Giotti, presidente di Federfarma Arezzo che rappresenta le circa 100 farmacie private della provincia di Arezzo - siamo di fronte a un piano che permette ai cittadini di recarsi nelle farmacie convenzionate per prenotare, con una ricetta dematerializzata, visite specialistiche ed esami clinici tramite il cup e l’attivazione e lo sblocco della tessera sanitaria, ma non solo: nel testo si prevede anche di attivare, a brevissimo tempo, anche i nuovi servizi già previsti dall’accordo proprio nella direzione della progressiva piena applicazione della Farmacia dei Servizi. Sarà presto possibile, quando sarà aggiornata a breve la piattaforma informatica regionale da parte della Ausl, ritirare i referti degli esami direttamente in farmacia e sarà possibile anche scegliere o cambiare il medico di famiglia e il pediatra. E quando sarà tutto a regime, sarà possibile anche ritirare il kit e le istruzioni per il prelievo e la riconsegna del campione per lo screening del tumore del colon retto. L’eventuale prenotazione con ricetta rossa cartacea, invece, resta ora a discrezione della farmacia, non essendo più prevista dall’accordo regionale. Peraltro, noi come Federfarma Arezzo siamo poi operativi anche in altre facilitazioni per gli assistiti. Ad esempio, per non creare disagio agli assistiti e criticità operative alle farmacie aderenti al servizio, abbiamo concordato, con l’ufficio preposto della Asl, di continuare, in questa fase transitoria, a effettuare la riscossione delle prestazioni sia delle visite specialistiche che delle analisi cliniche”. Gli aspetti organizzativi e operativi relativi alle attività non previste nel precedente accordo come Zerocode, stampa referti e scelta e/o cambio medico o pediatra ed eventuali integrazioni di servizi aggiuntivi saranno perfezionati, nel rispetto delle linee di indirizzo contenute nell’accordo, con ulteriori accordi tra Federfarma provinciale con la Asl Toscana Sud-Est".
L’adesione all’accordo da parte dei titolari delle farmacie convenzionate private e pubbliche è volontaria. Le farmacie che forniranno i servizi previsti dall’accordo saranno riconoscibili dai cittadini grazie a un logo identificativo che dovrà essere esposto in un luogo ben visibile e che è promosso grazie a una campagna di comunicazione, curata dalla Regione in accordo con le farmacie stesse. Infine l’obiettivo, condizione indispensabile per la prosecuzione del progetto, è che le farmacie toscane, entro il 31 dicembre 2023, incrementino complessivamente del 50 per cento le prenotazioni fatte tramite Cup, passando dall’attuale 10 per cento delle prenotazioni al 15 per cento sull’intero territorio regionale.