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Coronavirus cinese, la Toscana si prepara: mascherine per l'emergenza, infettivologi al lavoro

L'istituzione di una task force entro la fine della settimana, simulazioni negli ospedali, contatto costante con il Ministero della salute e con tutte le aziende. Ecco come si sta muovendo la Regione Toscana

L'istituzione di una task force entro la fine della settimana, simulazioni negli ospedali, contatto costante con il Ministero della salute e con tutte le aziende. Ecco come si sta muovendo la Regione Toscana di fronte all'allerta del nuovo Coronavirus.

Sabato 26 i dirigenti della Regione hanno partecipato alla riunione convocata a Roma dal ministro Speranza, che ha esposto tutte le misure da mettere in atto: misure che peraltro erano state inviate alle Regioni il 22 gennaio scorso, e che la Toscana aveva immediatamente diffuso a tutte le aziende sanitarie e ospedaliere.

Venerdì 25 gennaio si è tenuta in Regione una riunione con i direttori generali e sanitari delle aziende sanitarie e ospedaliere, compresa Estar (Ente di supporto tecnico amministrativo regionale), in cui è stato richiesto, in particolare, di assicurare corretti percorsi ai Pronto Soccorso, con presa in carico dedicata e protetta di pazienti che si presentano spontaneamente con sintomi sospetti. Si ricorda che in ogni azienda è a disposizione un servizio di mediazione culturale.

Le indicazioni del Ministero della Salute

Estar dovrà assicurare l’approvvigionamento e le scorte delle misure di barriera (mascherine, ecc.) indicate dalla circolare ministeriale per gli operatori sanitari, in quantità adeguata a fronteggiare l’emergenza.

Le misure messe in atto, in particolare quelle ai Pronto Soccorso, dovranno essere verificate in loco dalle direzioni sanitarie, anche con simulazione di una situazione di emergenza.

In questa settimana inoltre si terranno alcune riunioni con i vari settori della sanità toscana. Oggi pomeriggio si riuniscono i referenti delle centrali del 118. Mercoledì vi sarà una riunione del Gruppo tecnico permanente che si occupa di prevenzione delle malattie infettive e delle vaccinazioni, costituito da infettivologi, igienisti, medici di famiglia, pediatri etc.: in questa sede sarà stabilita esattamente l’organizzazione degli accertamenti di laboratorio, che saranno centralizzati sulle tre aziende ospedaliero-universitarie.

In fase di programmazione, è previsto in tempi brevissimi anche un incontro con i medici di medicina generale e i pediatri.

Entro fine settimana sarà costituita una task force, per gestire in modo integrato il problema.

Durante gli ultimi giorni sono stati gestiti diversi casi che riportavano nell’anamnesi contatti con la Provincia di Wuhan, nessuno dei quali però rispondeva alla definizione di caso del Ministero.

Dalla Regione viene richiesto espressamente ai media di contribuire a mantenere la calma e non diffondere fake news, rilanciando allerta ingiustificati. Le autorità sanitarie della Regione sono in continuo contatto con le autorità centrali e con le proprie strutture territoriali per gestire al meglio in tempo reale le situazioni di allerta.

Sul sito dell'Ars, l'Agenzia Regionale di Sanità, un aggiornamento costante della situazione, con i dati riportati dall'Oms e la loro distribuzione, le modalità di trasmissione del virus e la valutazione del rischio, le raccomandazioni dell'Oms e la guida per la sorveglianza, la situazione e gli interventi in Europa e in Italia; con i link ai siti del Ministero della salute, dell'Istituto Superiore di Sanità e dell'Oms.

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