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Combattere depressione, rabbia e stress con lo "shinrin-yoku" nel parco

Il "forest bathing" o "shinrin-yoku", letteralmente "immersione nella natura", intendendo il coinvolgimento di tutti i cinque sensi, viene descritto per la prima volta nelle sue funzioni terapeutiche negli anni '80 da Tomohide Akiyama

Il "forest bathing" o "shinrin-yoku", letteralmente "immersione nella natura", intendendo il coinvolgimento di tutti i cinque sensi, viene descritto per la prima volta nelle sue funzioni terapeutiche negli anni '80 da Tomohide Akiyama, allora direttore dell’ente forestale statale giapponese (Japanese forestry agency).
Metodo ufficialmente riconosciuto in Giappone, i benefici dell’immersione nella natura sulla nostra salute, sul nostro umore e sulle nostre relazioni, sono stati verificati da innumerevoli istituzioni scientifiche in tutto il mondo.

Il parco nazionale Foreste casentinesi, monte Falterona e Campigna, 36.000 ettari ricoperti per il 90% di foreste, lungo il confine tra Emilia-Romagna e Toscana, ha numerosissimi percorsi adatti al forest bathing, soprattutto nella sua area più strutturata, quella interessata dal recente (2017) riconoscimento Unesco "Patrimonio dell'umanità".  Gli alberi rilasciano sostanze volatili dal fogliame e dalla corteccia, i monoterpeni, che hanno una funzione importante nello stimolare positivamente le difese immunitarie.

I circa settecento chilometri della rete escursionistica, tra il fitto di foreste antiche e panorami mozzafiato sui versanti adriatico, tirrenico e casentinese, sono una ottima opportunità di disimpegno dai luoghi affollati che le istituzioni sanitarie stanno consigliando di evitare.

Secondo uno studio del 2007 condotto dall’università dell’Essex, nel Regno Unito, fare attività fisica nel verde riduce i fenomeni depressivi in una misura vicina al 70% dei casi. Inoltre aiuta a controllare la rabbia e fronteggiare lo stress. La visione e la pratica dello shinrin-yoku sta avendo grande sviluppo in un'era, come la nostra, in cui la tecnologia ha contribuito ad allontanare l’uomo dalle sue origini naturali. Camminare e respirare a pieni polmoni in boschi con queste caratteristiche permette quindi indubbi benefici in termini di scarico delle tensioni da "tecnostress" e benessere.

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