"Il presidente ucraino Zelensky cittadino onorario di Sestino", la petizione
Nel documento di richiesta si sottolinea come la cittadinanza onoraria costituirebbe un segno di amicizia, di incoraggiamento e di ringraziamento per il coraggio dimostrato da Zelensky alla guida del suo popolo
Riceviamo e pubblichiamo il contributo sulla comunià di Sestino da Giancarlo Renzi.
Il testo
Un gruppo di cittadini di Sestino ha inviato al sindaco Franco Dori una documentata richiesta per conferire al presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky la cittadinanza onoraria di Sestino. Partendo dal fatto che l’Ucraina è stata invasa dal russo Putin e che la tragica invasione, tra gli altri aspetti, ha provocato “gravi perdite di vite umane, compresi bambini, donne, anziani, ammalati colpiti negli ospedali, nelle scuole, sui luoghi di lavoro”, la richiesta evidenzia come l’eroico comportamento degli Ucraini – nel difendere la loro libertà, il loro territorio” - è diventata difesa della libertà dell’Europa e quindi anche dell’Italia e della sua identità territoriale, culturale, religiosa, nell’ ambito del complesso dei valori dell’Occidente.
La richiesta fa riferimento anche a due argomenti della Sestino quotidiana: e cioè che “Sestino è un Comune che ha avuto emigrati e ha accolto immigrati che lavorano assiduamente nel suo territorio e quindi conosce il dolore delle separazioni delle famiglie”. Ma ricorda anche che Sestino stesso è stato percorso da eserciti in guerra per politiche dittatoriali, che hanno distrutto case, strade e vite umane, il cui ricordo addolora ancora i superstiti e quanti vivono in questi territori.
Nel documento di richiesta si sottolinea come la cittadinanza onoraria costituirebbe un segno di amicizia, di incoraggiamento e di ringraziamento per il coraggio dimostrato da Zelensky alla guida del suo popolo e dagli ucraini in questa lotta considerata impari - tra dittatura e democrazia – e costituirebbe una profonda vicinanza morale e umana al Presidente Zelensky; rappresenterebbe anche un ringraziamento per il valore che assumono la sua guida e il comportamento esemplare di un popolo che vuole libertà, pace e giustizia.
La richiesta è stata inoltrata al sindaco il 12 settembre scorso. Da allora varie vicende, sul piano locale, italiano e internazionale, si sono verificate ma le motivazioni addotte per la richiesta - sostengono i promotori - continuano ad essere quantomai giustificate. E quindi attendono una positiva risposta da parte della amministrazione comunale.