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Attualità Saione / Via Trasimeno, 75

L'ultimo giorno di Wally. La bottega di Saione chiude dopo quasi quarant'anni: "Ma io sono felice così"

Domani la saracinesca si abbasserà per l'ultima volta. Il negozio di frutta e verdura, grazie all'affabilità della signora Brizi, è stato un punto di riferimento per il quartiere. Tra consigli per gli acquisti e un po' di compagnia

Dopo averti infilato frutta e verdura nella busta, la signora Wally ti chiede se ti servono anche gli odori. Vecchie cortesie che oggi non usano più. Via Trasimeno 75A, quartiere di Saione: dentro il negozio si mescolano le fragranze del finocchio, della cipolla e del tempo che passa. Quando aprì, negli anni '80, Arezzo era un paesone che stava crescendo a vista d'occhio. La gente sognava in grande e apprezzava il piccolo: mele e pere, pesche e susine le comprava all'alimentari, dove si scambiavano due chiacchiere e, volendo, ci si metteva a sedere a riposarsi un po'.

Per chi abita in zona, Wally è un punto di riferimento. Ti sa consigliare le arance che si sbucciano facilmente, i mandaranci senza semi, ti prepara la pumarola e le zucchine alla julienne con i pinoli sopra. Con quella parlantina mezza umbra e mezza toscana, alla bisogna, sa pure tirarti su di morale e brindare alla vita. Chiedere, per credere, ai tanti che con lei si sono confidati, confessandole un'arrabbiatura o una buona notizia mentre metteva due peperoni e un cesto d'insalata sulla bilancia. 

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Nata a San Giustino Umbro ma aretina d'adozione, Wally ha 67 anni e poche ore di lavoro davanti. Domani sera all'imbrunire tirerà giù la saracinesca per l'ultima volta, sistemerà in qualche modo le cassette con gli ortaggi dentro e chiuderà un capitolo lungo quasi quarant'anni. Per Saione è un'altra foglia che cade dall'albero, un pezzo di storia che va in archivio, uno strappo col passato.

"Ma io sono contenta di andare in pensione - diceva stamani Wally. Con Claudio, mio marito, abitiamo a Stoppe d'Arca e stiamo bene. Abbiamo la vigna, sette cani, un bel paesaggio davanti: non vedo l'ora di mettermi tranquilla a guardare le stelle. Sono felice di quello che ho fatto, nel quartiere ci sono tante persone che mi vogliono bene e che mi chiedono se posso continuare a preparare loro il sugo per la pasta. Ci penserò...".

Se non fosse per il gel igienizzante all'ingresso e il telefonino nascosto in un angolo, la bottega sembrerebbe quella di una volta. Invece le lancette di Wally Brizi hanno girato veloce. E mai come stavolta, anno nuovo vita nuova. 

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