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Via Romana a prova di bomba d'acqua: partono i lavori. Il piano per i cattivi odori a San Leo

Nuove Acque e il Comune di Arezzo hanno presentato i progetti dei prossimi interventi alla rete idrica nel territorio municipale e fatto il punto sugli interventi del 2021

Subito gli interventi alla rete fognaria in zona via Romana e in altre aree cittadine più sensibili che, con l'aumento della frequenza dei fenomeni delle bombe d'acqua, dovrebbero limitare gli allagamenti. Non solo, è stato anche illustrato il cronoprogramma per gli interventi al depuratore del Casolino, in zona San Leo, che negli ultimi anni ha creato disagi ai residenti per i cattivi odori emessi. E' stato poi fatto il resoconto degli interventi del 2021 e annunciato il piano degli altri lavori futuri alla rete idrica del municipio aretino. Ecco i temi affrontati nel corso dell'incontro con la stampa di stamani, alla presenza dell’assessore Marco Sacchetti, del presidente di Nuove Acque Paolo Nannini e dell’amministratrice delegata Francesca Menabuoni, con il punto sulle opere recentemente realizzate nel 2021 e quelle programmate per il 2022 dall’azienda che gestisce il servizio idrico integrato della provincia di Arezzo, in collaborazione con l’amministrazione comunale. Con importi pari, complessivamente, a 22 milioni di euro.

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Un'immagine della conferenza stampa odierna

Cosa è stato fatto nel 2021

Nel 2021 sono stati portati a termine interventi per un totale di oltre 600mila euro euro come il collegamento delle frazioni Chiassa e Tregozzano con l’acquedotto urbano di Arezzo, approvvigionato con l’acqua superficiale proveniente dall’invaso di Montedoglio, il collegamento con la rete idrica e fognaria di Arezzo delle località di San Firenze e Stoppe d’Arca e il consolidamento e alleggerimento del solaio del serbatoio all’interno della fortezza medicea, che alimenta la città di Arezzo, per garantire la praticabilità dell’area sovrastante. "Quest’ultimo intervento - puntualizzano da Nuove Acque - è stato piuttosto articolato, perché non presentando la fortezza medicea accessi adeguati a una normale gestione delle attività di cantiere, è stato necessario creare un complesso sistema di allontanamento del materiale mediante l’installazione di 50 metri di nastri trasportatori e di ponteggi sulle mura antiche che hanno consentito la rimozione dal cantiere del terreno in eccesso, riportando alla luce il solaio. Inoltre, utilizzando come parte integrante del cantiere anche l’area sotto le mura, nella disponibilità della Fraternita dei Laici, Nuove Acque si è impegnata a riqualificare completamente la zona interessata, andando così a valorizzare le antiche mura dell’anfiteatro romano".

I lavori anti bomba d'acqua

Per quanto riguarda i lavori iniziati o in fase di avvio nel 2022, a maggio partiranno i primi interventi di adeguamento del sistema fognario del comparto urbano compreso tra Via Romana, Fosso Sellina, linea ferroviaria Firenze-Roma e Viale Fratelli Rosselli, per un importo pari a circa 2 milioni 300mila euro, con Nuove Acque che oltre a curarne la progettazione e la direzione lavori parteciperà al finanziamento con 800mila euro (35% del totale), mentre la parte restante di 1,5 milioni di euro verrà investita dall’amministrazione comunale di Arezzo. L’obiettivo degli interventi previsti è quello di fronteggiare le problematiche di allagamento originate da possibili consistenti bombe d'acqua.

Cosa succede al Casolino

"Sono già iniziati ad agosto 2021, invece, i lavori di ammodernamento dell’impianto di depurazione del Casolino, per il quale è previsto un investimento totale di 13 milioni di euro. Sono in fase di esecuzione gli interventi di manutenzione straordinaria sui digestori anerobici e opere accessorie, mentre a maggio inizierà la seconda fase del progetto, che prevede la copertura delle vasche, la sostituzione delle turbine utilizzate nei bacini di depurazione e l’installazione di un nuovo ed efficace sistema di abbattimento degli odori. La terza e ultima fase, con conclusione prevista entro la fine del 2023, prevedrà la dismissione dell’attuale essiccatore dei fanghi che verrà sostituito da un altro completamente nuovo, più moderno ed efficiente, che sarà anch’esso collegato all’unità di trattamento e abbattimento degli odori. I lavori del Casolino nascono grazie a Nuove Acque e Comune di Arezzo che sono intervenute per soddisfare le esigenze del territorio e dei cittadini", si spiega. Per risolvere il problema degli odori, occorrerà attendere 18 mesi - dal momento dell'assegnazione dei lavori della seconda fase - per la realizzazione. "Sono in costante contatto con i residenti - ha detto l'assessore Sacchetti - per aggiornarli sull situazione". "Va ricordato - ha aggiunto l'Ad Menabuoni - che i cattivi odori sono sempre stati entro i limiti di legge, quindi non sono mai stati pericolosi, anche se possono essere fastidiosi".

Gli altri interventi

Sono previsti inoltre quasi 6 milioni e 500mila euro di investimenti per 9 opere di collegamento alla depurazione degli scarichi liberi: sono in fase di conclusione i lavori relativi alla zona di Viale Santa Margherita, mentre tra il secondo semestre del 2022 e il primo trimestre del 2023 verranno avviati gli interventi in altre frazioni come quelle di Patrignone, Ceciliano, Olmo, Il Matto, Sant’Anastasio, Policiano, Rigutino e Vitiano. Infine, è stato presentato anche il progetto “Smart metering” che prevede la progettazione, realizzazione e gestione di una rete fissa di proprietà, finalizzata a raccogliere e trasmettere a una piattaforma centralizzata tutte le informazioni (consumi, anomalie, ecc.) relative alle 30mila utenze della città di Arezzo che saranno dotate di contatori intelligenti, atti allo scopo. Verranno inoltre sostituiti i contatori non ricadenti nel perimetro della città equipaggiati con una tecnologia di trasmissione a rete mobile. "Voglio sottolineare inoltre - ha aggiunto Paolo Nannini - che Nuove Acque ha sostenuto con 1 milione di euro di bonus circa 4mila utenze.

I commenti

“Ringraziamo l’assessore Sacchetti – ha dichiarato Paolo Nannini – per la collaborazione che ormai prosegue da diversi anni. Abbiamo sempre lavorato insieme all’amministrazione comunale di Arezzo per migliorare il sistema e rispondere ai bisogni dei cittadini. Una collaborazione che portiamo avanti su tutto il territorio gestito da Nuove Acque sia per i grandi progetti sia per le esigenze delle realtà più piccole con cui dialoghiamo costantemente.”

“Grazie agli interventi realizzati con il Comune di Arezzo – ha spiegato Francesca Menabuoni – continuiamo a migliorare la qualità del servizio offerto. Il nostro obiettivo in questi anni è infatti è stato quello di lavorare su un duplice piano con interventi manutentivi mirati uniti a un costante ammodernamento degli impianti che ci hanno consentito, ad esempio, di ridurre le perdite da un lato e di offrire acqua di qualità dall’altro.”

“La sinergia di cui stiamo parlando – ha sottolineato l’assessore Marco Sacchetti – ci ha permesso innanzitutto di realizzare interventi attesi da molti anni. E penso, nello specifico, alle frazioni a nord e a est di Arezzo e al serbatoio della fortezza, la cui sistemazione con alleggerimento del carico del solaio comporta implicazioni di natura turistico-culturale che ci stanno particolarmente a cuore. Adesso guardiamo con fiducia a quanto programmato: anche le nuove opere muovono dal capoluogo per spaziare sull’intero territorio comunale e rompono finalmente un’attesa eccessivamente dilatatasi. Per tutte, voglio ricordarlo, abbiamo dato corso a un attento e necessario periodo di gestazione progettuale. In merito, cito la messa in sicurezza idraulica di Arezzo sud, una zona sofferente per le caratteristiche di un sistema idraulico-fognario complesso e comunque non in grado di assorbire intensi eventi meteorici e allagamenti sempre più ciclici.”

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