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Via Pietro Aretino e il serpentone di auto. La denuncia dei residenti: "Aria irrespirabile"

Ma cosa succede nei periodi in cui il centro storico ospita eventi e manifestazioni? Presto detto, il circuito di via Pietro e co. diventa una trappola per topi

Via Margaritone, via Crispi, via Guadagnoli, via Maccallè, via Rodi, via Pietro Aretino e poi di nuovo via Margaritone.
Un circuito minuscolo che raggiunge malapena il chilometro ma che può diventare interminabile. Perché chi cerca un parcheggio vicino a Corso Italia o piazza Sant'Agostino, è probabile che almeno un paio di passaggi veloci in questa zona li faccia.

A richiamare l’attenzione degli aretini a caccia di aree sosta non sono soltanto i posteggi blu ma, anche, la rimessa Sant’Agostino luogo ideale per chi non ha un box auto o non ama "sbattersi" troppo con le manovre. Per chi deve o desidera raggiungere il centro storico trovare parcheggio qui è un vero colpo di fortuna (la zona è dotata di una sessantina di posteggi con strisce blu e la tariffa oraria è di 1.50 euro). Ad accrescere la sua strategicità c’è il fatto che il percorso è l'ultimo anello prima delle zona a traffico limitato. Una buona via di mezzo per rimanere prossimi ai punti d’interesse e non superare i varchi ztl che custodiscono la parte sud est della città murata.

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Ma cosa succede nei periodi in cui il centro storico ospita eventi e manifestazioni?
Presto detto, il circuito di via Pietro e co. diventa una trappola per topi. Un vicolo cieco, una strettoia che costringe gli automobilisti a ripetere all'infinito il tour sostando per lungo tempo in mezzo alla strada. Il tutto ulteriormente complicato dal semaforo di via Margaritone che rallenta infinitamente lo scorrimento dei mezzi.

Una condizione così tanto nota da non rappresentare altro che un dato di fatto. Chi nel weekend, durante le feste o negli orari di punta vuole trovare velocemente parcheggio non va certo a complicarsi la vita qui ma sceglie altre zone.

Ma nonostante la fama e l’evidenza dei fatti le auto continuano ad affollare questa porzione di città creando serpentoni interminabili che, stando a quanto dicono i residenti della zona, non sarebbero troppo graditi.

"Ecco quello che accade in via Pietro Aretino nei giorni della Fiera Antiquaria o di qualsiasi altro evento in centro - scrive Fabrizio Montaini, residente della zona - E' un'arteria senza sbocco e spesso si formano colonne di auto, naturalmente tutte con il motore acceso con conseguente inquinamento dell'aria dannoso per i residenti e soprattutto per le persone anziane. Il fenomeno si acuisce nei pre-festivi e festivi. Un esempio? I Mercatini di Natale. Gli automobilisti che sperano di trovare posto libero o su parcheggi Atam o nel parcheggio "Sant'Agostino" spesso sempre al completo. Le code si formano in conseguenza del semaforo di via Margaritone su via Crispi, quest'ultima congestionata a sua volta, per cui abbiamo il classico effetto "tappo". Il tutto potrebbe essere risolto con la chiusura di via Rodi e Pietro Aretino (escluso residenti e utenti garage) almeno in queste giornate particolari.  È un'utopia ma, forse, potrebbe essere anche volontà politica scegliere di chiudere il centro città al traffico veicolare tutti i giorni dell'anno migliorando la qualità dell'aria e di conseguenza della vita di tutti. L'aria è irrespirabile a causa della presenza incessante di tutte queste automobili e, i nostri timori sono tutti legati alle eventuali ricadute sulla salute delle persone. Non sarebbe possibile regolare il traffico in modo da evitare questo insostenibile giro dell'oca?".

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