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Via l'amianto dai tetti di via Malpighi: il Comune anticipa 400mila euro. Fondi anche per scuole e sicurezza idraulica

Quattrocentomila euro verranno prelevati dalle casse comunali e saranno investiti per il risanamento dall'amianto delle coperture di via Malpighi. Altri 370mila invece verranno destinati ad opere di messa in sicurezza dal rischio idraulico delle...

Quattrocentomila euro verranno prelevati dalle casse comunali e saranno investiti per il risanamento dall'amianto delle coperture di via Malpighi. Altri 370mila invece verranno destinati ad opere di messa in sicurezza dal rischio idraulico delle zone di Antria e viale Santa Margherita. E poi ci sono i 360mila euro destinati ad alcune scuole del comune dove verranno cambiati i ammodernati i riscaldamenti.

Sono queste alcune delle voci che compongono la variazione al programma triennale delle opere pubbliche che sono state aggiunte all'interno del documento approvato dal consiglio comunale.

E' stato il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini ad illustrare le variazioni al programma triennale delle opere pubbliche 2017/2019 partendo dagli interventi confermati per i quali è stata prevista solo la modifica delle fonti di finanziamento.

Nello specifico si tratta del restauro di porta Trento Trieste, dell’adeguamento normativo del palazzetto di San Lorentino, il cosiddetto Orto Creativo che si trascina dietro la ristrutturazione dell’ex mercato ortofrutticolo, la nuova sede della polizia municipale, l’adeguamento alla normativa antincendio della biblioteca, il primo lotto della riqualificazione di piazza della Repubblica.

“Il piano risponde inoltre a nuove priorità – ha sottolineato Gamurrini – ecco dunque l’inclusione di lavori non previsti nelle precedenti versioni: su tutti cito, per l'importanza che assumono sotto l'aspetto sociale, ambientale e di tutela della salute pubblica e del territorio, il risanamento dall’amianto degli immobili di Arezzo Casa per una spesa di 400.000 euro, il riassetto idraulico di viale Santa Margherita per 200.000 euro e gli interventi per limitare il rischio idraulico ad Antria per 170.000 euro. Aggiungo: il restauro delle mura di Santa Maria delle Grazie per 160.000 euro, interventi straordinari negli edifici comunali per l’adeguamento dei luoghi di lavoro per un totale di 200.000 euro articolati in due annualità, gli impianti di riscaldamento alla scuola elementare di Pescaiola per 120.000 euro, alla scuola media di Rigutino per 100.000 euro e alla scuola media Vasari per 140.000 euro, due progetti di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro, entrambi per una spesa di 313.000 euro. A proposito di scuole, aggiungo che aumentano le risorse per gli interventi di manutenzione straordinaria nelle materne, elementari e medie. Ancora più risorse per gli interventi straordinari sugli impianti sortivi, per la manutenzione del verde pubblico, per la manutenzione straordinaria della viabilità a Quarata e di via Benedetto da Maiano. Abbiamo poi un più 78.000 euro per i nidi e un più 100.000 euro per i centri sociali”.

Il piano prevede inoltre la traslazione di alcuni interventi tra una annualità e l’altra a causa del mancato finanziamento, a ora, del bando per le periferie urbane per il quale siamo comunque in attesa di firmare la convenzione con il ministero: il restauro del bastione San Bernardo va al 2019 così come quello del tratto di mura tra porta Stufi e il bastione della Diacciaia e quello della cinta muraria interna al resede elementare della Pio Borri, la scuola materna a Tortaia e la sistemazione dell’area verde di via Fra Guittone. La ristrutturazione del parcheggio Baldaccio va dal 2017 al 2018 così come la ristrutturazione dell’ex asilo di Pescaiola, la riqualificazione del parchi Ducci, Foro Boario, Arno, Pertini, l’adeguamento dell’incrocio in via Fiorentina, i marciapiedi e la videosorveglianza a Saione, il sottopasso di viale Don Minzoni, la tangenziale in via Buonconte da Montefeltro, l’adeguamento dei locali della Fraternita alle nuove destinazioni d’uso, la messa in sicurezza dei solai alla materna Modesta Rossi e alla scuola elementare Masaccio, per entrambe abbiamo comunque provveduto a effettuare interventi per eliminare ogni possibile pericolo, l’adeguamento normativo dell’impianto sportivo Maccagnolo, la sistemazione del castello e del centro storico di Quarata, lo smaltimento delle coperture in amianto ai nidi Peter Pan e Cucciolo.

19 voti favorevoli, 6 contrari, un astenuto.

Dichiarazione del consigliere comunale Federico Scapecchi

La variazione del piano triennale delle opere pubbliche approvata dal Consiglio Comunale pone dei correttivi necessari ad una serie di lavori che, nel 2018 e negli anni a venire, agiranno positivamente sulla viabilità cittadina e riqualificheranno interi quartieri della città.

Molti di questi interventi sono legati all'ormai famoso bando nazionale a favore delle periferie degradate, al quale il Comune di Arezzo ha partecipato classificandosi al primo posto nella seconda fascia dei Comuni ammessi a finanziamento, per il momento in maniera ufficiosa. Infatti, nonostante il susseguirsi di annunci di imminente arrivo delle risorse, sia da parte dell'ex premier Renzi (in piena campagna referendaria) sia da parte di autorevoli parlamentari locali del Partito Democratico, ad oggi dalle parole non si è ancora passati ai fatti. L'Amministrazione Comunale, nonostante da parte propria sia pronta, ha dovuto necessariamente posticipare di un anno gli interventi cofinanziati da questo bando.

A differenza del Governo, la giunta Ghinelli mantiene le promesse e la variazione del piano delle opere pubbliche è servita anche per ufficializzare la rimozione del tetto in amianto dalle case popolari di via Malpighi, intervenendo al posto di Arezzo Casa, azienda alla quale spetterebbero oneri e onori di tali lavori. Su questo si erano espressi in passato sia la Asl (imponendo una rimozione entro tre anni), sia il Consiglio Comunale, approvando all'unanimità una petizione popolare che chiedeva l'inizio dei lavori. Peccato che da parte del gruppo consiliare del Partito Democratico sia arrivato oggi un voto contrario alla pratica, per il quale restiamo sbalorditi.

Discorso a parte merita lo slittamento dal 2018 al 2019 della realizzazione della nuova scuola materna di Tortaia. Le scelte regionali in tema sanitario che hanno portato all'aggregazione del distretto aretino con quello della Valtiberina e del Casentino hanno avuto ripercussioni anche sul dimensionamento scolastico del Comune di Arezzo, che solo da poco tempo ha potuto iniziare a lavorare alla revisione dell'attuale assetto delle scuole statali presenti sul territorio, perdendo di fatto circa un anno sui tempi stabiliti. Per tale motivo, nonostante la necessità della nuova scuola a Tortaia sia ormai conclamata, è stato necessario posticipare i lavori, ma sarà cura di Forza Italia e mia personale evitare in maniera assoluta ulteriori ritardi e garantire le risorse economiche anche qualora non si concretizzino le alienazioni di immobili comunali in vendita con le quali, per adesso, è previsto il finanziamento dell'opera.

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