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Vertenza Comune: nessuna conciliazione. Rsu: "Sì al dialogo ma serve delegazione trattante"

Nulla di fatto. Lo stato di agitazione permane e il tavolo di conciliazione non è servito a trovare un accordo tra le parti. Ennesimo confronto tra rappresentanti sindacali dei lavoratori di Palazzo Cavallo e amministrazione comunale. Questa...

Nulla di fatto. Lo stato di agitazione permane e il tavolo di conciliazione non è servito a trovare un accordo tra le parti.

Ennesimo confronto tra rappresentanti sindacali dei lavoratori di Palazzo Cavallo e amministrazione comunale.

Questa mattina, alla presenza del Prefetto, Alessandra Guidi, il segretario generale Marcello Ralli e l’assessore Barbara Magi hanno avuto la possibilità di incontrare i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Csa.

All’ordine del giorno ci sono, neanche a dirlo, le ragioni che riguardano la vertenza sindacale che va avanti dal 2011. “Ce lo aspettavamo – sottolineano i rappresentanti sindacali – pur apprezzando la volontà di creare un dialogo eravamo certi che il tavolo di conciliazione non sarebbe stato sufficiente per far mettere d’accordo le parti”. Nulla di fatto dunque. Durante l’incontro in Prefettura, sindacati e amministratori hanno avuto la possibilità di confrontarsi su alcuni dei principali aspetti della vertenza. “Tra gli annunci fatti durante la giornata – spiega Gianfranco Torzini Rsu Cgil – è che entro ottobre verrà liquidato il salario accessorio a dipendenti. Vedremo. Per quanto concerne l’aspetto legato alla riorganizzazione dell’ente, material sulla quale si confronterà il consiglio comunale anche nella seduta odierna, non sembra esserci la volontà di coinvolgere le rappresentanze sindacali nel processo decisionale. Noi abbiamo proposto una nostra idea di razionalizzazione in modo tale da ottimizzare le risorse e i servizi. Speriamo che la direzione dell’amministrazione sia quella di muoversi verso questo senso”. E aperta resta anche la questione riguardante il pagamento dei festivi infrasettimanali. Sulla vicenda, nei mesi passati, Csa e agenti della Pm, hanno chiamato l’allora governo Fanfani a rispondere davanti al giudice del tribunale di Arezzo. Ad oggi, la nuova amministrazione è ancora parte in giudizio. “Si sono detti dispiaciuti di questo – spiega Gianmaria Acciai, Fp Cgil Arezzo – Non ci sono i tempi tecnici per poter adottare i dettagli contrattuali necessari a risolvere tale situazione. Il 13 ottobre il tribunale di Arezzo dovrà affrontare proprio questa vicenda”. Nel frattempo si è riunita la quinta commissione consigliare. All’ordine del giorno appunto anche la situazione riguardante l’ente e i suoi dipendenti. All’incontro hanno partecipato anche i rappresentanti sindacali dei lavoratori. “Le nostre priorità – spiega Gianmaria Acciai – è che venga al più presto costituita una delegazione trattante. Con questa vogliamo intraprendere un dialogo che riesca a portare alla definizione di un ente snello e ben strutturato dove i costi e le risorse sono distribuite in maniera equa”. Dopo la discussione in consiglio comunale dei due atti d’indirizzo riguardanti il riordino della macchina comunale, le parti dovranno nuovamente confrontarsi.

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