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Veltroni ad Arezzo per presentare il libro “Ciao”

Un nuovo gustoso “assaggio” al sapor di Passioni Festival. Torna all'opera lo staff della manifestazione dopo il successo estivo che ha visto tra i protagonisti Edoardo Bennato, Maccio Capatonda, Matteo Viviani e Lina Wertmuller. Stavolta l'ospite...

Un nuovo gustoso “assaggio” al sapor di Passioni Festival. Torna all'opera lo staff della manifestazione dopo il successo estivo che ha visto tra i protagonisti Edoardo Bennato, Maccio Capatonda, Matteo Viviani e Lina Wertmuller. Stavolta l'ospite è un amico del Passioni come Walter Veltroni - ex vice presidente del Consiglio, segretario Pd e direttore dell'Unità, ora regista e scrittore - che ha scelto la cornice della kermesse culturale aretina per l'anteprima del suo ultimo libro: “Ciao”. Un evento di portata nazionale che si terrà venerdì 16 ottobre: Arezzo è stata indicata come tappa del tour di presentazione nel giorno che segue l'uscita ufficiale del volume nelle librerie.

Un altro grande appuntamento griffato Passioni Festival, dopo l'anteprima italiana del romanzo di Andrea Scanzi “La vita è un ballo fuori tempo”, presentato al cinema Eden di Arezzo lo scorso maggio, proprio assieme a Walter Veltroni. Fu in quell'occasione, cinque mesi fa, che Veltroni lanciò il suo secondo film “I bambini sanno”, proiettato poi in sala nel corso della serata. Documentario che è diventato il più visto nella storia di Sky.

Quella di Veltroni – profondamente legato alla terra di Arezzo (il nonno era di Foiano della Chiana) - sarà la terza visita al Passioni Festival: durante la prima – nel giugno 2013 - fu protagonista di un faccia a faccia in piazza con il giornalista Corrado Formigli.

L'evento del 16 ottobre si terrà all'interno del circolo culturale Aurora a partire dalle ore 21. Introdotto da Marco Meacci, ideatore del Passioni Festival, e intervistato dai giornalisti Luigi Alberti e Mattia Cialini, Veltroni si metterà a nudo, raccontando molto di sé, attraverso le pagine del libro.

Edito da Rizzoli, in uscita giovedì 15 ottobre, “Ciao” narra in poco più di 250 pagine la storia di un incontro tra un padre scomparso troppo presto e un figlio ormai cresciuto. Una sera insieme, concessa dal destino, per raccontarsi, ritrovarsi e guardare insieme la strada percorsa dall'uno senza l'altro. E, magari, sognare quel che poteva essere e non è stato.

“Un doppiopetto grigio, il Borsalino in mano, un velo di brillantina sui capelli, lo sguardo basso. Sotto un cielo che affonda nel rosa di un tramonto infinito – racconta la prefazione - un ragazzo degli anni Cinquanta torna dal passato, si ferma sul pianerottolo della casa di famiglia e aspetta il figlio, ormai adulto. Com’è possibile? E perché è tornato ora, dopo tanto tempo? Sono due sconosciuti, ma sono padre e figlio”.

Per l'autore, che perse il babbo Vittorio – giornalista e scrittore, voce della radio e pioniere della Rai – quando aveva appena un anno, è un viaggio alle radici della propria vita. “La morte di papà – spiega Veltroni - cambiò la vita di tutti noi. Perché era un ragazzo: aveva trentasette anni. Solo trentasette anni. Oggi potrebbe essere mio figlio, mio padre”. Ma dietro la malinconia di un rapporto appena sbocciato e subito sfiorito, emerge – nonostante tutto - la voglia di scherzare. Affiorano poi l'amore e il dolore nell'ambito di un'ostinata, devota, commossa ricerca dell'identità paterna. Un viaggio nel tempo che il regista di “I bambini sanno” intraprende anche per ritrovare se stesso.

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