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“Valdarno.. Estate Libera 2021” ventidue giovani partecipano al campo di lavoro e formazione

Una volta individuati i partecipanti sono stati organizzati incontri preparatori a cura della Compagnia dell’Orsa e di Libera Valdarno, mentre al ritorno saranno previste altre iniziative per raccontare l’esperienza vissuta

Un momento di crescita culturale ed educativa per 22 giovani dei comuni del Valdarno fiorentino ed aretino. Questo l’obiettivo principale del progetto “Valdarno …Estate Libera 2021”, proposto dal Coordinamento del valdarno Superiore di Libera ai comuni del territorio. Un progetto che prende spunto da un’iniziativa portata avanti con buoni risultati negli ultimi anni dal Comune di Reggello, e che Libera Valdarno ha cercato di condividere con le altre le amministrazioni valdarnesi, le quali hanno deciso di farlo proprio in quella che è ora diventata una iniziativa dell’intera vallata.

Un’esperienza unica nel suo genere a livello nazionale dove raramente così tante amministrazioni comunali decidono di mettere insieme idee e risorse coinvolgendo giovani provenienti da diverse città e paesi per un’esperienza educativa che oltrepassa i confini del singolo comune. Il progetto vede come capofila il comune di Reggello e, come aderenti, i comuni di Cavriglia, Figline-Incisa Valdarno, Laterina-Pergine Valdarno, Montevarchi, Pian di Scò-Catelfranco di Sopra, Rignano sull’Arno, San Giovanni Valdarno e Terranuova Bracciolini. Il soggetto realizzatore sarà la Cooperativa Excelsior-Compagnia dell’Orsa.

Vi parteciperanno 18 giovani e 4 educatori provenienti dai 9 comuni coinvolti che dal 23 al 28 agosto si recheranno a Sessa Aurunca in provincia di Caserta per uno dei campi organizzati da Libera. I giovani saranno accolti nel bene confiscato “Alberto Varone” a Maiano di Sessa Aurunca gestito dalla Cooperativa Sociale “Al di là dei Sogni”. Una volta individuati i partecipanti sono stati organizzati incontri preparatori a cura della Compagnia dell’Orsa e di Libera Valdarno, mentre al ritorno saranno previste altre iniziative per raccontare l’esperienza vissuta.

L’idea è di coinvolgere i giovani che prenderanno parte all’esperienza in attività nel territorio nel mondo associativo e del volontariato e di diventare, a loro volta, accompagnatori di altri giovani che, dal prossimo anno, saranno individuati anche tra chi vive esperienze di disagio sociale e familiare.

Sarà, insomma, una esperienza forte che potrà proiettare i partecipanti nella condivisione dei valori e portare un loro impegno civile e sociale nel territorio. Questi aspetti sono centrali soprattutto per Libera che promuove, tra l’altro, percorsi educativi portati avanti dalle istituzioni locali.

I progetti “E!State Liberi!” di Libera sono di fondamentale importanza per le realtà che gestiscono beni confiscati e sequestrati, perché riescono ad indirizzare nei confronti di queste realtà un importante contributo in termini partecipativi e promozionali. I veri protagonisti però sono le migliaia di giovani e adulti, che ogni estate decidono volontariamente di dedicare una settimana delle proprie vacanze ad accompagnare il quotidiano impegno di cooperative sociali ed associazioni nelle reti territoriali dell'antimafia sociale.

I giovani valdarnesi nel bene confiscato “Alberto Varone” potranno contribuire alle attività del ristorante sociale, della fattoria didattica, dell’agricoltura sociale e del turismo responsabile e sostenibile, qui i soggetti appartenenti alle fasce deboli possono trovare dignità e nuovi percorsi di vita. I campisti parteciperanno alle attività quotidiane, ma soprattutto avranno la possibilità di confrontarsi e conoscere le storie di coloro i quali hanno avuto una “seconda occasione” e sono riusciti a riappropriarsi della loro vita e dignità.

"Per Libera Valdarno si tratta nel contempo di un punto importante di arrivo, la testimonianza del lavoro svolto in questi anni in Valdarno sui temi della legalità e della giustizia sociale, e al contempo di un nuovo punto di partenza, perché l’idea è di dare continuità a questa esperienza con il coinvolgimento delle amministrazioni comunali offrendo negli anni ai nostri giovani una forte esperienza di formazione personale - spiegano dall'associazione - Semi che un domani potranno germogliare nelle nuove generazioni, convinti come siamo che l’esperienza dei campi di lavoro sia un’esperienza che rimane dentro le persone e le aiuti a far propri quei valori di giustizia, solidarietà, partecipazione, libertà, condivisione che sono l’essenza del nostro sentirsi parte attiva della società".

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