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Arrivano i vaccini anti Covid di Moderna. I volontari del 118 ricevono la prima dose

Questa settimana saranno sottoposti a vaccinazione in 1.085 di cui 390 ad Arezzo, 360 a Grosseto e 330 a Siena

Continua la campagna vaccinale contro il Covid-19. Questa mattina ad Arezzo sono state consegnate anche le prime dosi del farmaco sviluppato dalla casa farmaceutica Moderna e destinate agli operatori del 118, sia quelli delle associazioni di volontariato che i dipendenti della Asl Toscana sud est. Le inoculazioni si sono svolte all'interno della struttura mobile appositamente allestita nell’area esterna al pronto soccorso dell'ospedale San Donati. I destinatari potenziali sono 2.140: 773 ad Arezzo, 712 a Grosseto e 655 a Siena. Questa settimana saranno sottoposti a vaccinazione in 1.085 di cui 390 ad Arezzo, 360 a Grosseto e 330 a Siena. Questa mattina i primi a ricevere il vaccino sono stati i volontari delle associazioni che da sempre collaborano con professionalità al fianco dell'emergenza urgenza. “E’ una scelta della Regione Toscana che condividiamo – ha detto stamani il direttore generale della Asl Toscana sud est Antonio D’Urso - Gli operatori dell’emergenza urgenza garantiscono un servizio essenziale e devono essere protetti. La macchina delle vaccinazioni ha da oggi un nuovo ingranaggio e siamo orgogliosi di annunciare che da ieri sono iniziate le somministrazioni delle dosi di richiamo e, contemporaneamente, andiamo avanti con le prime somministrazioni. Contiamo di arrivare, appena il flusso di rifornimenti dei vaccini lo consentirà, alla vaccinazione di massa”.
Massimo Mandò, direttore del 118, ha provveduto all’allestimento della struttura esterna al pronto soccorso: “la Regione  ci ha chiesto di organizzarci e noi l’abbiamo fatto subito. la tenda è quasi un nostro luogo naturale di lavoro”. Presente anche la direttrice sanitaria della Asl Toscana sud est Simona Dei che ha sottolineato come “il Moderna è il secondo tipo di vaccino che viene utilizzato nella Asl sud est. L'efficacia è considerata sostanzialmente identica e lo stesso vale per i possibile effetti collaterali. Entrambi hanno lo rna messaggero quale componente principale e usano lo stesso meccanismo di azione. La principale differenza è quindi data dalle modalità di conservazione”.

Il Moderna non necessita di temperature come quello di Pfizer che ha bisogno di frigoriferi capaci di arrivare a -75°. A questo secondo vaccino basta una temperatura di -20°. Infine, viene somministrato in due dosi a distanza di 28 giorni l'una dall'altra. Nel caso di Pfizer, l'intervallo temporale è di 21 giorni. La copertura vaccinale sarà attiva 7 giorni dopo l'inculazione della seconda dose per il farmaco Pfizer e 14 per il Moderna.

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