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Campagna antinfluenzale, vaccinazioni al via: pronti anche i bivalenti adattati all'ultima variante Covid

Medici di medicina generale e pediatri inizieranno venerdì 14 ottobre

Lunedì sono iniziate nelle residenze sanitarie assitenziali, sia per gli ospiti che per gli operatori. Venerdì prossimo invece partiranno quelle per le altre categorie. I medici di famiglia e i pediatri di libera scelta stanno già prendendo le prenotazioni. Entra nel vivo la campagna antinfluenzale 2022. Per una fascia di popolazione considerata più vulnerabile i vaccini sono gratuiti, si tratta delle persone che hanno compiuto almeno sessanta anni oppure che ne hanno di meno ma presentano patologie che aumentino il rischio di possibili complicanze, i medici e il personale sanitario e gli addetti a servizi pubblici, come indicato nella circolare del ministero di luglio. La Regione ha già ordinato per l’intera stagione 2022-2023 oltre un milione e 30 mila dosi, per una spesa di 10 milioni e 671 mila euro.

Nelle Rsa le vaccinazioni sono iniziate lunedì 10 ottobre: riguardano gli ospiti ma anche gli operatori, garantite dalle aziende sanitarie in integrazione con i medici di medicina generale. Venerdì 14 ottobre partiranno le vaccinazioni per le altre categorie, eseguite dai medici di medicina generale, che già da giorni hanno iniziato a ricevere le prenotazioni, o per i bambini con patologie che ne suggeriscano la protezione (fragilità) dai pediatri di libera scelta.

Quattro tipi di vaccino e il bivalente influenza/covid

A disposizione ci sono quattro tipi diversi di vaccino. Il vaccino antinfluenzale ad alte dosi sarà utilizzato per gli ospiti della residenze per anziani, il quadrivalente pediatrico per i bambini con più di sei mesi che soffrono di specifiche patologie, il quadrivalente adiuvato per chi ha più di settanta anni e presenta anche patologie concomitanti, mentre il quadrivalente non adiuvato sarà destinato a chi ha più di sessanta anni oppure ne ha meno ma è un soggetto con patologie che ne raccomandino una maggiore protezione consigliandosi con il proprio medico curante , oltre ad essere utilizzato per la vaccinazione degli operatori sanitari e dei servizi essenziali. Anche le donne in gravidanza rientrano tra i gruppi a rischio a cui sarà offerta la vaccinazione. La protezione indotta dal vaccino si attiva circa due settimane dopo la somministrazione e dura fino a sei od otto mesi, per poi decrescere. Il periodo più indicato per vaccinarsi è dunque quello autunnale, da metà ottobre. Chi vuole può vaccinarsi contemporaneamente sia contro l’influenza sia contro il Covid-19, utilizzando in quest’ultimo caso i vaccini bivalenti ‘adattati’ all’ultima variante omicron.

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