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Università Popolare, una borsa di studio per Turchetti. Sabato il convegno sull'iridologia

  L’Iridologia è una scienza di prevenzione: è questo l’argomento con il quale Giuseppe Sabato, iridologo e Rettore dell’Università Popolare di Arezzo, ha aperto il suo intervento al convegno su “Prevenzione e fitoterapia” che si è svolto ieri...

L’Iridologia è una scienza di prevenzione: è questo l’argomento con il quale Giuseppe Sabato, iridologo e Rettore dell’Università Popolare di Arezzo, ha aperto il suo intervento al convegno su “Prevenzione e fitoterapia” che si è svolto ieri pomeriggio al teatro Vasariano di Arezzo.

Il tema è stato poi approfondito dal dottor Cesare Livio Baldini, pure lui iridologo, evidenziando alcuni aspetti di questa pratica considerata una forma efficace di analisi dello stato della salute di una persona.

Di “prevenzione e cura con terapie fitoterapiche” ha parlato il dottor Pietro Mascheri, fitoterapeuta e docente presso l’Università Popolare, il quale ha voluto evidenziare un aspetto che non può essere sottovalutato e cioè che “eliminare i sintomi non significa guarire. Il sintomo è una 'spia rossa' del nostro organismo che 'si accende' per avvertirci quando esiste un problema di salute”.

Altri aspetti legati alla natura e alla guarigione sono stati evidenziati di Barbara Lapini, dietista, che nel suo intervento ha ricordato quanto “il potere della natura sia davvero grande”, soprattutto quando ci si riferisce alle proprietà benefiche dei cibi ed alle loro tecniche di preparazione che permettono davvero di “curarsi in cucina”.

La dottoressa Lapini ha messo in evidenza in particolare l’importanza delle spezie non solo per cucinare piatti, ma anche per le loro proprietà terapeutiche volte a far star meglio il nostro fisico. La Dottoressa Lapini ha inoltre evidenziato che qui viviamo nella terra “simbolo” della pianta di ulivo, il cui frutto ci fornisce un olio davvero “benefico e curativo, soprattutto se estratto con il procedimento a freddo”.

La giornata al Teatro vasariano, è stata conclusa dal dottor Giancarlo Turchetti, naturopata e docente di oncologia integrata all’Università Popolare di Arezzo, il quale ha evidenziato quanto sia importante la natura nella prevenzione delle malattie e che le terapie oncologiche integrate sono un supporto insostituibile per la medicina tradizionale.

Turchetti ha infine presentato la nuova spilla distintiva dei naturopati, simbolo fondamentale per chi esercita questa professione.

Il professor Turchetti è stato protagonista anche di un evento il giorno precedente quando ha ricevuto una borsa di studio quale riconoscimento per i risultati eccellenti negli studi da parte di Banca Cras.

Il riconoscimento è stato consegnato da Banca Cras di Siena durante la cena dei soci e dei clienti che si è svolta ad Asciano (Si) venerdì scorso. Il dottor Turchetti ha ricevuto il riconoscimento in quanto autore di una tesi magistrale su “Evoluzione sociologica delle malattie neoplastiche, il nuovo paradigma delle terapie integrate”. La borsa di studio è stata consegnata dal presidente dell’Istituto bancario Florio Faccendi alla presenza di autorità locali e regionali.

“Molti studenti di naturopatia all’Istituto di Alta Formazione provengono dalla provincia di Siena - ha dichiarato il dottor Turchetti – verso la quale stiamo rivolgendo una particolare attenzione in quanto naturopatia, fitoterapia e stile di vita sono percorsi di cura integrata molto richiesti. Ringrazio la banca per l’attenzione rivolta verso la ricerca e gli studenti, una tradizione che va avanti ormai da anni”.

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