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Unisin: "Avviata la procedura di cessione dei rami d'azienda Ispubi a Bper"

L'azienda, nel corso dell'incontro, ha comunicato che il personale oggetto di cessione sarà di 5107 Risorse totali, di cui 4.413 quelle di rete ( 106 operanti nelle Strutture Private, 129 nei Centri Imprese e 12 nei Large Corporate

Nella giornata odierna è iniziata la trattativa relativa alla cessione di rami d’azienda da Intesa Sanpaolo a Bper che vede ad oggetto il trasferimento di 587 punti operativi di Rete di UBI Banca (di cui 455 Filiali, 124 Minisportelli, 4 Sportelli Tesoreria, 3 Corner Centro Imprese, 1 Corner Centro Top Private) e diverse attività a supporto e che coinvolgerà migliaia di lavoratori in particolare dell’ex perimetro Ubi Banca.
L'azienda, nel corso dell'incontro, ha comunicato che il personale oggetto di cessione sarà di 5107 Risorse totali, di cui 4.413 quelle di rete ( 106 operanti nelle Strutture Private, 129 nei Centri Imprese e 12 nei Large Corporate). Inoltre, la delegazione  Bper ha dichiarato l’istituzione di 4 nuove Direzioni regionali a Bergamo, Brescia, Varese e Ancona.
Il Segretario Nazionale di Unisin Valerio Fabi in merito dichiara:

“Stiamo assistendo ad una operazione senza precedenti e dovremo quindi necessariamente porre in essere il massimo sforzo in termini di tutela dei territori e delle professionalità coinvolte, per addivenire ad un accordo che sarà necessariamente benchmark per tutto il sistema creditizio nazionale. Saremo impegnati con tutte le nostre energie nel rilancio della buona e stabile occupazione, nel contenimento delle ricadute in termini di mobilità territoriale e professionale, così come garantito dai vertici delle due banche protagoniste di questa operazione, certi che sapremo trovare un accordo che tuteli e garantisca al massimo i lavoratori coinvolti”.

Federico Bellucci Segretario Regionale Toscana Unisin Ubi dichiara: "Auspichiamo che anche BPER valorizzi il territorio della Provincia di Arezzo e che dia ai nuovi dipendenti che acquisirà da Ubi le adeguate possibilità di dimostrare le proprie competenze e capacità.
Nel nostro territorio i dipendenti UBI hanno vissuto e superato positivamente, 3 anni fa, l’acquisizione da parte di quest’ultima, misurandosi con un’azienda di dimensioni molto più elevate rispetto alla precedente. In questo percorso, le colleghe e i colleghi 
hanno dato prova di grande impegno e dedizione e sono pronti adesso a confrontarsi  con la realtà che li attende, la quale, sono certo, ne apprezzerà la preparazione e la dedizione. E’ necessario, però, che vengano attivate, come auspichiamo, tutte le misure necessarie ad assicurare un passaggio lavorativo efficace, prevedendo idonei percorsi formativi che garantiscano la conoscenza del contesto e delle procedure dell’azienda cessionaria.”
Per Alessandro Del Taglia Segretaria Regionale Toscana Unisin "Oggi si apre una fase importante, dove Aziende e rappresentanti dei lavoratori dovranno impegnarsi nel rendere positivo il confronto, stante la tempistica, e la portata dell'operazione di fusione di Ubi Banca in Intesa Sanpaolo e la cessione del così detto "ramo accessorio " a Bper. Il salto dimensionale di Intesa Sanpaolo, nonchè quello più marcato di Bper, in Toscana, avra' come sfondo centinaia di lavoratori. Il nostro impegno come Unisin sarà quello di vigilare attentamente
affinchè non sorgano criticità per tutti i dipendenti dell'ex gruppo Ubi Banca, sia in termini di mobilità territoriale che di valorizzazione professionale, tanto per quelli che entreranno in Intesa Sanpaolo, quanto per gli altri che , invece, proseguiranno in Bper. "
 

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