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Unione Comuni Casentino, i sindaci: "Due mesi per ripartire con un nuovo assetto"

Dopo il "terremoto" che ha scosso l'Unione del Casentino, i sindaci  - guidati da Giampaolo Tellini, primo cittadino di Chiusi della Verna - hanno già pronto un "piano" per far ripartire l'ente. Lo spiegano attraverso una nota sottoscritta dai...

Dopo il "terremoto" che ha scosso l'Unione del Casentino, i sindaci - guidati da Giampaolo Tellini, primo cittadino di Chiusi della Verna - hanno già pronto un "piano" per far ripartire l'ente. Lo spiegano attraverso una nota sottoscritta dai Sindaci che il 31 luglio hanno annunciato di adoperarsi per trovare nuove soluzioni. Per l’Unione dei Comuni:

“Il percorso di riorganizzazione – dicono i Sindaci - del personale e dei servizi di competenza dell'Unione dei comuni del Casentino e dei comuni, iniziato proficuamente e con la condivisione di tutti i Sindaci del Casentino, ha subito, nostro malgrado, una pesante battuta di arresto. Alcune fughe in avanti, a volte pittoresche e forse anche portatrici di facile consenso, non hanno prodotto risultati concreti. Questa è la verità. Da oggi, accantonate le sterili polemiche, intendiamo riprendere quel lavoro che collegialmente abbiamo condiviso ed intrapreso, anche con i comuni non facenti parte dell'Unione, che saranno chiamati a condividere ed approvare il percorso riformatore.

Un dietrofront dunque? Non è esattamente così:

“Quanto detto finora non significa che non vi sia, ora più che mai, l'esigenza di ripensare l'organizzazione e la funzionalità dell'unione dei comuni e del ruolo che ad essa dovrà essere assegnato rispetto ai comuni del Casentino. Come dichiarato il 31 luglio, siamo ad un punto cruciale ed è chiaro a tutti che niente potrà più tornare come prima. Inizieremo un percorso di valutazione seria, responsabile e soprattutto fattibile, relativamente all'organizzazione dei servizi e del personale di quell'Ente in rapporto ai comuni che ne sono i costitutori”.

Parole già sentite altre volte, ma che non negano l’apertura a possibili nuovi scenari: “Non vi sono preclusioni alla valutazione di tutte le opzioni possibili, compresa quella del superamento e della chiusura dell'Ente a favore di un nuovo assetto più congeniale ai bisogni di questa valle e di tutti i comuni. Ogni proposta sarà valutata e condivisa nel rispetto di tutti i portatori di interessi e sarà nostra cura far conoscere ai cittadini tutta la verità sulla situazione economica ed organizzativa dell'ente tramite dati che renderemo pubblici. Siamo e rimarremo aperti al contributo di tutti, anche dei più critici, purché le proposte siano propositive e soprattutto realizzabili. L'impegno che ci siamo dati è quello di chiudere il percorso enunciato entro il mese di ottobre”.

Un paio di mesi, dunque. E per questo periodo l'Ente continuerà nelle proprie funzioni con il Sindaco di Chiusi della Verna nel ruolo di presidente e il sindaco di Chitignano Valentina Calbi che agirà da vice. “Condivideremo collegialmente – concludono i Sindaci - le eventuali emergenze e priorità senza, per adesso, alcuna ridistribuzione di deleghe agli assessori sindaci, fino a che non ci saranno concrete ipotesi in campo”.

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