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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Unicoop Firenze, la svolta della chiusura domenicale: solo il 40 per cento dei punti vendita aperti

E' svolta, dopo anni di aperture continuative, Unicoop Firenze dice basta alle aperture domenicali. La fa per il 60 per cento dei punti vendita, mentre per i restanti esercizi l'orario di apertura terminerà alle 13.30/14. Ovvero mezza giornata...

E' svolta, dopo anni di aperture continuative, Unicoop Firenze dice basta alle aperture domenicali. La fa per il 60 per cento dei punti vendita, mentre per i restanti esercizi l'orario di apertura terminerà alle 13.30/14. Ovvero mezza giornata. Verranno inoltre rispettate le dieci festività “comandate” religiose e civili.

Unicoop Firenze lo annuncia con una nota: "La scelta della cooperativa di limitare le aperture dei punti vendita nei giorni festivi vuole andare contro la concezione del lavoro continuo e del servizio continuo, un modello che crea conflitto fra chi produce e chi consuma e relega all’ultimo posto la socialità e le relazioni. Al contrario Unicoop Firenze vuole riaffermare il principio che non si può sacrificare tutto in nome dei consumi e dell’eccesso di servizio e punta a rimettere al centro elementi valoriali come quelli legati alla qualità della vita delle persone".

Ma cosa accadrà nell'Aretino? Tre supermercati su sei resteranno chiusi tutte le domeniche dell'anno e altri tre saranno aperti dalle 8,30 alle 13,30 (l'orario potrebbe lievemente variare fino alle 14 in alcuni casi). A osservare le aperture tutto l'anno a partire da domenica 11 giugno saranno Centro*Arezzo, in viale Amendola, il spermercato di Montevarchi e quello di Sansepolcro. Resteranno chiusi invece i punti vendita di Arezzo, in via Vittorio Veneto, Montevarchi, in via dell'Oleandro, e San Giovanni Valdarno.

Una deroga a questi orari e a queste chiusure si avrà dall'ultima settimana di novembre alla prima di gennaio, cioè per il periodo natalizio.

Dalla liberalizzazione nel 2011, Unicoop Firenze ha dato vita a diverse proposte: fra queste, l’iniziativa promossa da Confesercenti per la proposta di legge popolare “Libera la domenica” nell’aprile del 2013 con la raccolta di 23.000 firme, e il progetto Il Dìdifesta per la promozione di attività alternative per il tempo libero.

La politica di “soddisfare i bisogni senza forzare i consumi” vuole rispondere in primo luogo alle necessità dei soci che, con i nuovi ritmi di vita, incontrano maggiori difficoltà a concentrare la spesa nei giorni feriali, senza però forzare i consumi e offrendo a chi lavora maggiori opportunità di vivere la festività come momento di relazione con la propria famiglia.

Soddisfazione per la decisione è stata espressa dalla Cgil: “Rispetto al contesto generale della Distribuzione Commerciale e della concorrenza, che ha sposato il ‘sempre aperto’ H24, quella di Unicoop Firenze è una scelta in controtendenza e col segno della distintività . Scelta per certi versi storica, che va incontro a parte delle nostre richieste e convinzioni. Unicoop Firenze dimostra così che si può fare commercio anche con logiche diverse: chiediamo agli altri grandi marchi della grande distribuzione privata e cooperativa di seguire questo modello che non prevede il ‘sempre aperto’. In Unicoop Firenze si è dimostrato che si può. Chiediamo inoltre di estendere la chiusura nel pomeriggio anche a tutti i negozi dei centri commerciali dove opera Unicoop Firenze”,

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