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Un “patto” tra Sansepolcro e Berat per l’educazione dei più piccoli

Un “patto di amicizia” che unirà Sansepolcro e l’Albania in nome dell’educazione dei più piccoli. È questo uno dei segni più significativi scelti dall’Associazione “Il Timone” per celebrare i primi 10 anni di attività. In occasione di questo...

Un “patto di amicizia” che unirà Sansepolcro e l’Albania in nome dell’educazione dei più piccoli. È questo uno dei segni più significativi scelti dall’Associazione “Il Timone” per celebrare i primi 10 anni di attività.

In occasione di questo importante traguardo, è in programma per martedì 17 novembre alle 16.30, presso i locali del doposcuola adiacenti la chiesa del Sacro Cuore, un momento di festa. Nell’occasione verrà firmata la “Carta dell’amicizia” con il Centro giovani “Shprese” di Berat (Albania). Si tratta di una realtà educativa fondata 15 anni fa dall’attuale parroco del Duomo di Sansepolcro, monsignor Giancarlo Rapaccini, che condivide gli stessi scopi e valori dell’Associazione “Il Timone”.

“Sarà un modo per legare queste due realtà, iniziare una collaborazione reciproca e proficua, scambiandosi buone pratiche e crescendo assieme”, spiegano i responsabili de “Il Timone”.

Un cammino lungo 10 anni

È un cammino particolarmente lungo quello intrapreso in questi 10 anni dall’Associazione biturgense, presieduta da Paolo Testi.

Tutto è iniziato con un servizio di doposcuola, nei locali della parrocchia del Duomo di Sansepolcro, grazie all’impegno di tanti volontari e ai saggi consigli del compianto parroco don Alberto Gallorini. Con il tempo è diventato qualcosa di più, con progetti che svariano dall’ambito educativo a quello dell’integrazione.

L’attività ha avuto riconoscimenti dalla Regione Toscana, dal Comune di Sansepolcro e dalla Comunità Montana Valtiberina Toscana.

“In questi 10 anni il servizio di doposcuola è cresciuto molto, assieme al numero di ragazzi che lo frequentano quotidianamente - spiegano i responsabili dell’Associazione -. Se riusciamo a garantire questa attività dobbiamo ringraziare i molti volontari che si alternano ogni giorno per dare un aiuto concreto.

Non si tratta soltanto di offrire un riferimento per il sostegno didattico: il nostro è un ambiente in cui crescere, confrontarsi con le diversità e con le difficoltà di un’età bellissima, ma piena d’insidie”.

E il contatto con i ragazzi del doposcuola è diventato occasione per relazionarsi anche con le famiglie, avvicinarsi alle loro esigenze e paure e costruire delle proposte anche per loro.

Dal 2009, ad esempio, l’Associazione organizza corsi di Lingua italiana per stranieri, corsi di alfabetizzazione informatica e corsi di formazione per volontari e addetti nel settore educativo.

Particolarmente apprezzato poi, è stato il percorso promosso da “Il Timone” sul tema del cyberbullismo in collaborazione con il Centro Studi Villa Montesca e la Usl8.

Il Centro “Shprese” in Albania

Nuovo atto del percorso intrapreso dall’Associazione, il “patto di amicizia” con l’Albania. Il centro “Shprese” opera nella periferia della città di Berat, nel quartiere di Uznove e come recita il suo nome (“Shprese” significa “sperare” in albanese) è nato per portare la speranza in un paese che usciva da una feroce dittatura prima e una guerra civile poi.

Cresciuto in mezzo ad abitazioni costruite durante il periodo della dittatura, senza riscaldamento, edificate lungo strade dissestate che necessitano continuamente di manutenzione, il Centro giovanile di Uznove offre numerose attività di sostegno scolastico e di animazione dei ragazzi del quartiere.

La maggior parte dei bambini che partecipano alle attività del Centro provengono dalle famiglie più povere, i cui genitori spesso sono emigrati all’estero.

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