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Un corso di robotica alla scuola per l'infanzia. All'Aliotti piccoli ingegneri al lavoro

Imparare il linguaggio digitale fino dalla più tenera età e, contemporaneamente, esercitare l'apprendimento della lingua inglese. Il progetto è quello messo in piedi all'interno dell'istituto Aliotti di Arezzo che, sotto la guida della dirigente...

Imparare il linguaggio digitale fino dalla più tenera età e, contemporaneamente, esercitare l'apprendimento della lingua inglese.

Il progetto è quello messo in piedi all'interno dell'istituto Aliotti di Arezzo che, sotto la guida della dirigente scolastica Donata Baroni, ecco che ha ideato dei corsi specifici indirizzati ai piccoli iscritti alla scuola per l'infanzia. Lo spunto è quello offerto da Word Economic Forum che, stando alle ultime notizie apparse sulla stampa mondiale, ha sottolineato come entro il 2020 cinque milioni di posti di lavoro non esisteranno più, perché saranno ricoperti da robot e macchine intelligenti. "Siamo di fronte alla Quarta Rivoluzione industriale - spiega la dirigente Baroni - che porterà impressionanti cambiamenti, perdite di posti di lavoro sì, ma anche la nascita di nuovi spazi in cui collocarsi. La parola del futuro è Big Data e la sua lingua è quella del digitale. Dopo l’inglese, è questa la nuova lingua che la scuola deve insegnare per costruire una conoscenza realmente utile ai propri studenti”. La scuola Aliotti infatti ha introdotto la scoperta del linguaggio digitale fin dalla scuola dell’infanzia. Ha deciso inoltre di unire ad esso l’apprendimento della lingua inglese in collaborazione con l’University of Oklahoma. L’università americana ha realizzato un corso di robotica, condotto dall’ingegnere Stefano Farsetti e da Charlotte Duclaux, attraverso l’utilizzo della nuova piattaforma Education EV3 di Lego Mindstorms, con cui è possibile costruire e programmare un robot che agisce in base ad un sensore reattivo a luce, colore, tatto e suono. I corsi vengono svolti esclusivamente in lingua inglese ed è necessaria una competenza di livello A2. E’ per questo che tra le scuole primarie aretine sono stati individuati i bambini di classe V della scuola Aliotti che a breve sosterranno l’esame per la certificazione del livello Flyers. “Il corso - dice il direttore della University of Oklahoma in Arezzo, Kirk Duclaux - è stato pensato per insegnare ai bambini il linguaggio informatico, per sviluppare in essi le abilità di problem-solving, per metterli in situazioni reali”. Il robot infatti agisce come molti macchinari che oggi vengono usati ad esempio nell’agricoltura: è grazie ad un sensore ottico che vengono discriminate le diverse parti dei semi". In un’intervista rilasciata a Wired, il Rettore dell’Università Bocconi sostiene che per i propri studenti lo scopo è diventare bravissimi nella propria disciplina, ma dato che non è chiaro cosa sarà la propria disciplina fra cinque anni, occorre imparare a guardarsi intorno.
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