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Uisp, la presidente Vagnetti: "La pandemia non ha fermato le attività legate al sociale e al volontariato"

La presidente del comitato aretino: “Non potendo fare sport abbiamo cercato comunque di rimanere vicino alle persone. Anziani bisognosi di assistenza, bambini, fasce colpite duramente da questa pandemia anche da un punto di vista psicologico"

“Nonostante la pandemia i nostri servizi verso le persone anziane o bisognose di aiuto non si sono mai fermati”. Così esordisce la presidente del Comitato Territoriale Uisp di Arezzo Marisa Vagnetti rivendicando il ruolo primario della Uisp nel panorama cittadino nelle attività legate al sociale e al volontariato. La Uisp infatti che si è vista fortemente toccata dall’incapacità di poter esercitare l’attività propriamente sportiva, da anni vero e proprio fiore all’occhiello del comitato, ha mantenuto ben saldo l’interesse e l’abnegazione verso tutti i servizi in atto nel versante della solidarietà.

“Non potendo fare sport abbiamo cercato comunque di rimanere vicino alle persone. Anziani bisognosi di assistenza, bambini, fasce colpite duramente da questa pandemia anche da un punto di vista psicologico. Sono venuti meno i rapporti sociali, la pandemia ha esercitato su tutti un senso di solitudine e smarrimento importante. Ed era altresì importante per il nostro comitato essere presente in questa situazione, continuare i nostri servizi verso le persone in difficoltà. Voglio però cogliere l’occasione per ricordare che per quello che riguarda il servizio Pony della solidarietà e il Ti accompagno – trasporto minori con disagio sono rispettivamente in atto dal 2009 e dal 2016. A testimonianza che la Uisp non si è mai disinteressata delle problematiche legate al sociale e delle esigenze delle persone che manifestano  qualsiasi tipo di disagio ma anzi ha creato nel tempo una rete di volontari efficienti e competenti. Sono 13 quelli che forniscono aiuto a un centinaio di anziani o persone fragili nel servizio Pony e 6 per il Ti accompagno. Non si tratta solo di un aiuto nelle piccole cose della routine quotidiana o nell’accompagnamento alle scuole per i minori che presentano qualsiasi tipo di disagio (familiare, fisico) ma va oltre, è un dovere civico verso le persone in difficoltà. La Uisp ha sempre risposto a queste esigenze esattamente come nel messaggio primario dell’associazione in ambito sportivo che recita lo slogan “per tutti” estendibile all’importante fetta del sociale. Cercheremo infatti ora e sempre di dare sostegno, senza lasciare indietro nessuno anzi coinvolgendo e integrando ogni diversità e ogni persona bisognosa di aiuto”.  

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