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Turismo, riconosciuto il prodotto turistico omogeneo ‘Toscana Terra Etrusca’

Tra i 34 comuni che aderiscono al progetto c'è anche Castiglion Fiorentino, Civitella, Cortona, Foiano, Lucignano e Monte San Savino

Riconosciuto dalla giunta regionale il prodotto turistico omogeneo ‘Toscana Terra Etrusca’. Un risultato che che arriva al termine di un percorso durato quasi 5 anni.

“Su questo progetto – dichiara l’assessore al turismo Stefano Ciuoffo – la Regione eserciterà un’azione di promozione specifica grazie a  Toscana Promozione Turistica e a Fondazione Sistema Toscana. Un prodotto che va nella giusta direzione per intercettare una domanda che parte dalla cultura, dal benessere, dalla bellezza che la Toscana è in grado di soddisfare con sempre maggiore capacità grazie al grande lavoro che i Comuni e le imprese hanno svolto e continueranno a fare. Con il prodotto si concretizza la legge regionale che, insieme agli Ambiti Turistici, punta a organizzare un'offerta territoriale grazie a temi e chiavi di lettura delle destinazioni toscane, legate , in questo caso, dalla civiltà etrusca”.

Tre, ad oggi, le province coinvolte (Siena Arezzo e Grosseto) ed un grande attrattore culturale: il patrimonio archeologico etrusco diffusamente presente in Toscana quale motivo di esperienza per la valorizzazione e promozione dei territori. Il risultato è soprattutto frutto del lavoro e della lungimiranza di Comuni, operatori e categorie economiche. Alla gestione del prodotto, oltre al Comune capofila e agli ambiti, partecipano anche i componenti del comitato scientifico. Già previsto un percorso di ampliamento agli altri Comuni toscani che hanno manifestato interesse per l’iniziativa e a quanti vorranno farlo, secondo le condizioni individuate dal comitato scientifico (pubblicate sul sito del Comune capofila) e che saranno promosse anche da Anci nei prossimi giorni. 

Il progetto ha preso il via da Expo 2015, con Experience Etruria. In seguito è stato costituito il primo distretto turistico interregionale dedicato agli Etruschi, richiesto dai Comuni e dalle associazioni di categoria, che ha interessato Toscana (capofila il Comune della Città di Chiusi), Umbria (Orvieto) e Lazio (Viterbo). Un percorso fatto sotto l’egida della ex Soprintendenza ai beni Archeologici dell’Etruria Meridionale con il sostegno della Regione Toscana. Dopo l'approvazione, nel 2016, del Testo unico sul turismo il Comune di Chiusi e i 34 comuni dei sette ambiti turistici coinvolti, ha iniziato a lavorare sul riconoscimento formale del prodotto turistico omogeneo. Un lavoro di squadra che coinvolto anche Trenitalia, operatori e imprese turistiche del territorio. L’offerta relativa è già su Visittuscany; la rete di imprese Etruria Experience è promotrice anche del portale ToscanaUmbriaintreno.com, collegato al Frecciarossa proprio nelle Terre degli Etruschi, tra Toscana e Umbria.

Il prodotto turistico omogeneo "Toscana Terra Etrusca" nasce grazie alla collaborazione di 34 comuni, con quello della Città di Chiusi a far da capofila: Abbadia S. Salvatore, Asciano, Capalbio, Castiglion Fiorentino, Castiglione della Pescaia, Castiglione d’Orcia, Chianciano Terme, Cinigiano, Civitella in Val di Chiana, Civitella Paganico, Cortona, Foiano della Chiana, Gavorrano, Grosseto, Lucignano, Monte Argentario, Monte San Savino, Montepulciano, Monteroni d’Arbia, Murlo, Pienza, Pitigliano, Roccastrada, San Casciano dei Bagni, San Quirico d’Orcia, Santa Fiora, Sarteano, Scansano, Semproniano, Sinalunga, Sorano, Torrita di Siena, Trequanda. Il tavolo di gestione del prodotto è composto da 7 ambiti turistici: Maremma Toscana sud, Maremma Toscana nord, Amiata, Terre di Siena, Valdorcia, Valdichiana aretina e Valdichiana senese.

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