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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ad Arezzo il turismo si lega all’inclusione sociale con “VisitAbile”

In occasione della “Giornata Internazionale della Guida Turistica” due gli appuntamenti gratuiti (con partenza alle ore 10 ed alle ore 15) che si muoveranno alla scoperta di “Arezzo nel piccolo e grande schermo”

Si chiama “VisitAbile" ed è la prima edizione di un’iniziativa che, domenica 6 marzo, vedrà la città di Arezzo protagonista di un progetto innovativo e originale che lega a doppio filo turismo e inclusione sociale.

Nato da un’idea del Centro Guide di Arezzo e Provincia che è stata resa inclusiva grazie alla collaborazione con l’Associazione ToscanABILE Onlus e CTS (Centro Territoriale di Supporto, nuove tecnologie e disabilità) di Arezzo, con il patrocinio di Comune di Arezzo, la Fondazione Arezzo Comunità e la Fondazione Arezzo Intour, il progetto prevede la realizzazione di un itinerario alla scoperta di alcuni luoghi cittadini legati ai film girati ad Arezzo per il piccolo ed il grande schermo, che sarà condotto dalle guide turistiche affiancate da persone con disabilità opportunamente formate.

E così, proprio in occasione della “Giornata Internazionale della Guida Turistica”, il 6 marzo saranno due gli appuntamenti gratuiti (con partenza alle ore 10 ed alle ore 15) che si muoveranno alla scoperta di “Arezzo nel piccolo e grande schermo”.

I partecipanti potranno godersi una visita insolita e divertente nel corso di un viaggio nel tempo che ripercorrerà le tappe principali di alcuni capolavori cinematografici che hanno avuto Arezzo come set d’eccezione: dalla "La vita è bella" a "Il Paziente inglese" fino ad arrivare alle serie TV come "Fosca Innocenti" attualmente in programmazione con protagonista Vanessa Incontrada.

“L’amministrazione comunale e la neonata Fondazione Arezzo Comunità – commenta Lucia Tanti, vicensindaca del Comune di Arezzo e presidente della Fondazione Arezzo Comunità – hanno volentieri sposato questo progetto pilota nella volontà di sostenere un’iniziativa che promuove in maniera concreta l’inclusione sociale. Arezzo si pone l'obiettivo di essere una Città dove tutti possono trovare risposte di piena inclusione e il turismo accessibile sarà una linea strategica della Fondazione Arezzo Comunità in collaborazione con l'amministrazione e ovviamente la con Fondazione Arezzo InTour”.

“Quello del turismo accessibile – sottolinea Simone Chierici, assessore al turismo e presidente della Fondazione Arezzo Intour – è uno dei temi che più ci sta a cuore e sul quale stiamo lavorando. Crediamo che l’accoglienza e la possibilità di rendere la bellezza fruibile per tutti, siano due elementi imprescindibili che qualificano il valore di ogni comunità. Di sicuro c’è tanto da fare, ma il lavoro non ci spaventa e siamo pertanto felici di poter supportare e contribuire a far crescere iniziative come queste”.

“Il progetto “VisitAbile” cerca di declinare nella città di Arezzo il concetto di inclusività personale e sociale nell’ambito del Turismo e si aggiunge alle numerose iniziative che in tutta Italia saranno attive nel corso della “Giornata Internazionale delle Guide Turistiche” istituita dalla Wftga (World Federation Tourist Guide Asociations) e promossa in Italia da Angt (Associazione Nazionale delle Guide Turistiche)” dichiara Rachele Fusai, presidente delle Guide Turistiche di Arezzo e provincia.

 “Le guide turistiche - afferma Salvatore Mauro, presidente dell’Associazione ToscanAbile Onlus - sono l’interfaccia con chi visita la città. Strutturare con le guide dei percorsi turistici che prevedano la partecipazione attiva al loro fianco anche delle persone con disabilità, rappresenta un notevole miglioramento sia della percezione territoriale di inclusione sociale, che di un effettivo nuovo approccio cultuale.”

"Il progetto "VisitABILE" permette di attivare sul territorio nuovi modelli formativi che contribuiranno all'innalzamento del livello di inclusione delle persone con disabilità nel territorio aretino. Questo nuovo progetto si inquadra in una serie di altre iniziative nelle quali il Cts e l'Itis "G. Galilei" sono coinvolti e permetterà di arricchire gli standard delle metodologie esperienziali e condividere prassi educative e formative sul campo" dichiara Barbara Falcone, responsabile Cts di Arezzo e Referente del Sostegno dell'Itis "G. Galilei" di Arezzo.

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