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Fimer, il Tribunale dà l'ok al concordato in continuità. Chi è il manager che arriva da McLaren

La decisione è arrivata ben presto e dà ulteriore nuova speranza ai lavoratori che tra qualche giorno riceveranno il bonifico degli stipendi di aprile il cui pagamento è stato emesso oggi

Il Tribunale di Arezzo, in meno di 24 ore, ha accolto le richieste dei legali di Fimer, archiviando il procedimento aperto su segnalazione dei commissari giudiziali per la revoca del concordato. Semaforo verde, dunque, al piano di Fimer, la storica azienda brianzola con stabilimento anche a Terranuova Bracciolini e con circa 400 circa dipendenti complessivi e quarto produttore mondiale di inverter solari. Intanto arriva anche la conferma che è stato emesso il pagamento degli stipendi delle giornate lavorative di aprile che erano rimasti bloccati nei giorni scorsi. “Non posso che esprimere viva soddisfazione per il risultato raggiunto dopo la nostra discussione ieri in udienza. È un passo molto importante, che conferma la serietà di intenti della società e dei suoi interlocutori finanziari all’insegna della reciproca collaborazione. Parecchio lavoro, comunque, resta da fare nell’interesse della società e dei suoi creditori, a cominciare dai lavoratori”. Così Stefano Ambronisi, che insieme ai colleghi Marcello Catacchini e Stefania Pacchi costituisce il pool di avvocati che rappresentano la proprietà della Fimer spa e quindi la famiglia Carzaniga.

Rispetto a poche ore fa si aggiunge la decisione del tribunale che ufficializza anche quanto chiesto ieri dal pubbblico ministero: viste le novità intercorse va avanti la procedura del concordato preventivo in continuità. 

Questo grazie alla presenza di McLaren/Greybull, con il ruolo di investitore e con l'interessamento per rilevarne la proprietà. Questo impegno è stato confermato da McLaren e accettato dalla proprietà di Fimer. I primi passi annunciati ieri sono sostanziali: ingresso di liquidità da parte dell'azienda inglese (che nel 2021 è stata rilevata dal fondo d'investimento Greybull), si parla di 10 milioni di euro, e la presenza in Fimer di un uomo di fiducia con un ruolo chiave. Si tratta, in gergo aziendale, di un Cro, cioè un Chief Restructuring Officer, un manager con rilevanti esperienze di governo delle aziende e che ne ha direttamente gestito i processi di risanamento. Un valore aggiunto che porta McLaren così come annunciato nell'udienza di ieri di fronte al collegio dei giudici. In sostanza si tratta di una figura che probabilmente arriverà dall'Inghilterra che dovrà garantire e agevolare l'integrazione di Fimer in McLaren, sia dal punto di vista burocratico che di convergenza tecnologica e di mentalità, in modo da facilitare il passaggio di proprietà al momento dell'omologa e quindi quando si perfezionerà l'offerta di acquisizione.

Così Fimer nel giro di qualche mese potrebbe ritrovarsi dentro un'azienda dall'altissimo contenuto tecnologico che è sicuramente interessata alle produzioni avanzate che si fanno a Terranuova di inverter e di colonnine elettriche di ricarica, ma che potrebbe sviluppare anche altri prodotti di alta tecnologia destinati al segmento delle macchine da corsa. Un target altissimo. 

Rappresentanti di Greybull/McLaren sono stati presenti in azienda a Terranuova già nella giornata di oggi, mentre domani mattina alle 10 alla Fimer arriverà la Regione Toscana.

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