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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Trecento persone a San Felice sul Panaro per la Filarmonica Guido d'Arezzo

Un sera a San Felice sul Panaro, nella bassa modenese. Un paese di circa diecimila abitanti, che ancora mostra vistose le ferite del terremoto del 2012, ha ospitato sabato 24 marzo, su invito di Gianpaolo Palazzi, presidente Lions Club di Finale...

Un sera a San Felice sul Panaro, nella bassa modenese. Un paese di circa diecimila abitanti, che ancora mostra vistose le ferite del terremoto del 2012, ha ospitato sabato 24 marzo, su invito di Gianpaolo Palazzi, presidente Lions Club di Finale Emilia (MO) nonché presidente nazionale Anap di Confartigianato e noto imprenditore nella meccanica di precisione, la Filarmonica Guido Monaco di Arezzo, diretta dal M° Matteo Trimigno nell’ambito del service dedicato alla raccolta fondi per potenziare i servizi della biblioteca comunale della cittadina di San Felice.

Nel Pala Round, una tensostruttura quale unico ambiente ricreativo comunale ricostruito all’indomani del sima, oltre trecento persone sono accorse sabato sera ad ascoltare il Concerto di Primavera. I fiati e le percussione della Filarmonica, una delle più antiche d’Italia con oltre duecento anni di storia, magistralmente diretta dal M° Matteo Trimigno ha eseguito, incantando il pubblico, musiche di Puccini, Strauss, Ravel, Orff, Shostakovich, Rota, Morricone.

Musica di altissimo livello, per oltre un’ora, ha letteralmente rapito i presenti che, ad ogni esibizione hanno sottolineato gradimento ed ammirazione con scroscianti applausi ed standing ovation oltre alla richiesta del bis che è stato prontamente concesso.

Apprezzamenti e complimenti che sono stati di nuovo ripetuti anche durante gli interventi istituzionali, sia da parte delle autorità Lionistiche sia delle autorità comunali della cittadina della bassa modenese.

La Filarmonica Guido d’Arezzo, come ha più volte sottolineato il suo presidente, dott. Pierluigi Rossi, è un esempio virtuoso che dimostra, come la passione e la professionalità, possono convivere e donare musica di elevato valore. Mi riempi di orgoglio, ha aggiunto, che questa sera i nostri musicisti, uomini e donne dai 14 agli 86 anni, sono stati degli ottimi ambasciatori della nostra città, che ha il vanto di aver dato i natali a Guido d’Arezzo, il monaco che codificò la scrittura musicale inventando le sette note. La musica unisce e questa sera ne abbiamo dimostrazione, ha poi sottolineato Gianpaolo Palazzi nella duplice veste di presidente Lions e di Confartigianto. Conoscevo il valore di questo sodalizio e, questa esibizione ha ulteriormente confermato le aspettative regalandoci uno spettacolo unico. Infine, ha poi concluso, un grazie particolare va al vice presidente, Angiolo Galletti, infaticabile sostenitore che mi ha permesso di conoscere ed apprezzare la Filarmonica Guido d’Arezzo non solo a livello artistico, ma anche per la grande umanità che la caratterizza facilitando l’incontro fra generazioni nel segno dell’arte musicale.

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