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Trasporto pubblico. Il gestore: "Costi, tagli e corse decise con gli enti locali e Regione"

È il gestore del trasporto pubblico locale a precisare alcuni aspetti relativi alle modifiche sui prezzi e sulle tratte coperte

I disservizi censiti soltanto qualche settimana fa superavano i mille casi. Poi, con l’entrata in vigore della riorganizzazione delle tratte non sono mancate neppure le polemiche riguardanti orari, coincidenze e linee cancellate. Una condizione sulla quale è intervenuto anche l’assessore regionale Baccelli che, dati alla mano, a chiesto conto ad Autolinee Toscane dei tanti, troppi, disagi. Ma per il trasporto pubblico locale sembra non esserci ancora pace. Dopo l’assalto subito da uno dei bus della linea urbana aretina da parte di alcuni ragazzini, ecco che sindacati e politici sono intervenuti pubblicamente per lamentare un crescendo di disagi sia per gli utenti che per i lavoratori. Una condizione che riguarderebbe tutta la regione e non soltanto la provincia di Arezzo. “Già una volta Autolinee è venuta in Commissione trasporti, su iniziativa di Fratelli d’Italia, e ci assicurò che disservizi e ritardi sarebbero stati superati nel giro di poche settimane. In realtà, a distanza di mesi i disservizi sono aumentati, i costi sono cresciuti e i servizi vengono progressivamente tagliati – ha fatto sapere il consigliere regionale di Fratelli Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione trasporti - Non vogliamo fare una protesta di parte nei confronti del nuovo soggetto gestore del trasporto pubblico locale, ma è evidente che è necessario intervenire”.

Accuse pensanti che hanno suscitato l’immediata reazione da parte dell’azienda che attraverso una nota precisa quanto segue. 

"A seguito di alcuni interventi e riferimenti all'operato precisiamo che: Autolinee Toscane non effettua risparmi tagliando servizi. L'azienda oltre a non poter riorganizzare tagliando autonomamente servizi perché non ne ha potere, non ne avrebbe comunque nessun vantaggio visto che gran parte dei ricavi si ottengono in modo direttamente ai chilometri percorsi. Non cambiamo autonomamente percorsi e orari delle linee (se non modifiche per deviazioni di traffico) e non abbiamo comunque il potere di farlo autonomamente. Ogni scelta in questo senso viene presa dal gruppo tecnico territoriale dove enti locali, e infine Regione, definiscono i cambiamenti che poi abbiamo l'obblico di attuare. Autolinee Toscane inoltre non ha aumentato o cambiato i costi del servizio. Le tariffe e i costi dei biglietti e abbonamenti sono dettati dalla disciplina tariffaria regionale, definita e approvata dalla Regione Toscana che, sia prima che dopo il subentro, non è variata. E solo la Regione Toscana ha il potere di modificare i costi. Eventuali convenzioni con enti locali o pubblici e privati possono portare a riduzioni nel costo previsto. La differenza del costo del biglietto va infatti sempre coperta, per legge, dal soggetto che firma la convenzione. Seguendo le indicazioni e obblighi della gara regionale, gestiamo il servizio di trasporto pubblico sulla base delle decisioni di enti locali e Regioni per quanto concerne tariffe, percorsi, linee, quantità di corse. Tutti temi su cui, pur avendo nostro supporto tecnico, sono enti locali e Regione a decidere. Noi, come prevede il contratto, applichiamo le decisioni prese e definite e, dando costante confronto, a queste ci attieniamo compatibilmente con le risorse tecniche e economiche disponibili".

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