Trasporto pubblico: 8 corse in meno nell'Aretino. La Provincia al gestore: "Decisione da rivedere"

Otto corse in meno e altrettanti mezzi fermi. La scelta è quella annunciata da Autolinee Toscane, gestore del trasporto pubblico locale su gomma, che all’indomani del termine dello stato di emergenza ha previsto una rimodulazione del servizi aggiuntivi attivati durante la pandemia. Un indirizzo che ha suscitato particolare contrarietà da parte della Provincia di Arezzo che, attraverso una nota ha inteso prendere le distanze da tale decisione.

“Abbiamo appreso con stupore e rammarico che Autolinee Toscane toglierà 8 dei 32 turni dei Servizi Aggiuntivi – ha affermato il consigliere provinciale con delega al trasporto pubblico locale Matteo Del Barba - Una decisione arrivata a meno di 24 ore dal termine del tavolo coordinato dalla prefetta dello scorso 31 marzo al quale erano presenti sia gli enti che il gestore. Autolinee sembra non voler tenere di conto quanto concordato e stabilito in quella occasione, ovvero della volontà di proseguire il servizio con le medesime disposizioni. Venerdì 1° aprile infatti, attraverso una nota ha comunicato la riduzione di 8 dei 32 mezzi necessari per i servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale. Le corse aggiuntive di autobus erano  previste dal cosiddetto piano operativo già approvato e valevole fino al 15 aprile, per assicurare l’utilizzo in sicurezza dei mezzi pubblici da parte dell’utenza, in particolare studenti e lavoratori, nel rispetto delle norme di distanziamento anti Covid-19. La Provincia di Arezzo ha subito replicato fermamente ad Autolinee Toscane, con una lettera inviata nella stessa giornata. Chi ne ripaga come al solito sono gli utenti che si vedranno d’improvviso cancellate le corse, senza tra l’altro avere avuto il modo di essere informati. La Provincia prende  le distanze da queste decisioni e dal metodo con cui sono state prese e comunicate  ed ha formalmente richiesto ad Autolinee Toscane di ripristinare, quantomeno, i servizi aggiuntivi di 2 turni. E’ necessario un cambio di passo da parte di Autolinee Toscane, nel rapporto con gli enti del territorio”.