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Gara Tpl. La Regione: "Infondate le accuse di ostruzionismo di Mobit"

E' dal governo regionale che arriva la replica alle accuse di ostruzionismo lanciate da Mobit

"Nessun atteggiamento ostruzionistico, gli uffici regionali hanno fornito a Mobit scarl tutta la documentazione richiesta".
La Regione Toscana replica così alle affermazioni dei vertici della società di trasporti e fornisce il proprio punto di vista circa quelli che sono stati i passaggi che hanno segnato la vicenda della gara per la gestione del trasporto pubblico regionale.

Gli ultimi passaggi hanno visto da prima il decreto della Regione con il quale viene affidata in via definitiva la gara ad Autolinee Toscane. Da qui le reazioni di sindacati e Mobit, altra società in lizza per l'amministrazione del tpl. 
Recentemente è stato proprio il presidente di Mobit a sottolineare la volontà di comprendere quali siano state le motivazioni che hanno spinto il governo regionale a decidere per l'affidamento. Contestualmente sono state avviate le procedure di accesso agli atti che però, a detta di Mobit, sarebbero state ostacolate dalla Regione stessa. 

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"La richiesta di accesso di Mobit è pervenuta al protocollo della Regione in data 6 maggio e gli uffici regionali hanno consentito la visione di tutti i documenti attinenti ai requisiti di Autolinee Toscane già nella stessa giornata del 6, nonché l'immediato rilascio dei verbali della commissione di gara e del PEF (il Piano economico finanziario) in formato cartaceo - spiegano dalla Regione - Il giorno successivo, a seguito della visione della cartelle, Mobit ha formulato dettagliato elenco dei documenti da estrarre in copia e il giorno ancora successivo (8 maggio) gli uffici hanno rilasciato la quasi totalità della documentazione (80 per cento), e va tenuto conto che si tratta di centinaia di pagine da scannerizzare. Il 9 maggio, poi, la Regione ha reso disponibile la restante documentazione in copie scannerizzate.

Agli uffici della Regione viene successivamente comunicato che, per esigenze organizzative interne di Mobit, il personale incaricato sarebbe passato per il ritiro il giorno 13 maggio.

Quanto al Piano economico e finanziario in formato "editabile", per accordare o negare un accesso agli atti, nelle procedure di gara come in questo caso, è necessaria una valutazione per stabilire se prevalga il diritto alla riservatezza su profili aziendali dei controinteressati (in questo caso Autolinee Toscana), o l'interesse ad agire in giudizio dei richiedenti l'accesso, in questo caso Mobit.

La Regione, di fronte al diniego di AT a consentire l'accesso a Mobit del Pef in formato editabile, presentato in sede di gara, ha dovuto effettuare un bilanciamento degli interessi secondo quanto prevede la normativa. A seguito dell'istruttoria, Regione ha ritenuto prevalente l'interesse ad agire in giudizio, in quanto il calcolo degli indici del Pef può essere fatto solo disponendo del Pef dinamico e, già nella giornata di ieri, è stata inviata una posta certificata a Mobit con allegato il Pef editabile".

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