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L'intervista / Monte San Savino

Quella volta con il vescovo in discoteca e il delirio per Skin. Tito Ghezzi: "L'anima de Le Mirage non morirà mai"

Ondata di affetto e ricordi dopo l'annuncio da parte di Tito che la discoteca, ormai chiusa dal 2018, non ci sarà più. È stata venduta per la costruzione di locali commerciali

Se fosse una domenica mattina degli anni '90, molti sarebbero nel pieno post discoteca, dopo una serata probabilmente passata a Le Mirage. Invece è una domenica in cui, per il locale di Monte San Savino che ha anche vinto il premio come migliore discoteca d'Italia, si parla di ricordi e del grande attaccamento dimostrato dagli aretini che quel luogo l'hanno vissuto con intensità.

Tito Ghezzi ne è stato l'anima insieme ad uno staff di ragazzi che, in un mondo ben lontano dai social e dagli smartphone, raccoglievano i nomi per le liste e gli agognati omaggi, in centro oppure al telefono fisso di casa. 

"Un locale che ha vissuto in tutto per quasi 40 anni, 38 per la precisione" racconta Tito Ghezzi.

Come è iniziato il legame tra lei e quel locale? 

"Quando aprì ero un ragazzino e mi divertivo molto a mettere i dischi, poi la gestione si è trasformata in modo più professionale, il cambio di passo più o meno si può collocare tra l'85 e l'86."

Le Mirage ha avuto una lunga vita, il clou forse è durato 20 anni, fino ai primi anni 2000.

"Sì in sostanza è stato così, ci sono state molte evoluzioni, è stato un continuo laboratorio di idee di tante persone che ci si applicavano professionalmente, tutto studiato, dalla grafica, ai manifesti, agli ospiti."

E il logo, ormai diventato così iconico, nonostante sia chiusa dal 2018, come è nato?

"Quel logo è nato nel 1990, andammo da Dimitri, mi ricordo il nome, un grafico bolognese, per ridisegnare il simbolo, visto che prima c'era solo la scritta Le Mirage. Poi quel cerchio bianco e nero ha preso la sua identità ed è diventato riconoscibile da tutti."

Tante sono state le ospitate a Le Mirage, cantanti, soubrette, sportivi. Quel è stata la serata più particolare che le viene in mente adesso?

"Ne organizzammo una con la Prefettura e la Questura, una serata no alcool, un tema di spessore sociale, venne il vescovo di Arezzo Carrara, fu insolita. Quando si era mai visto un vescovo in discoteca?"

E poi?

"Roberto Benigni venne a trovarci, mentre si trovava a Monte San Savino a scrivere la sceneggiatura de La vita è bella e poi impossibile dimenticare la serata con Skin degli Skunk Anansie, una notte strordinaria, si mise in consolle e ci fu il delirio. Poi ci vorrebbe un libro per raccontarle tutte, potrei non smettere più."

Tutti abbiamo visto il video di saluto da dentro il locale, visto che presto subirà un drastico cambiamento. Dalla tua commozione è poi partita un'ondata di affetto di tutti coloro che l'hanno frequentata.

"Mi ha fatto molto piacere ricevere così tanti attestati, ho sentito un forte attaccamento. C'è chi è andato a farsi una foto fuori da Le Mirage oggi e me l'ha mandata, quanti commenti, quanti ricordi. È stato emozionante e per questo li voglio ringraziare tutti".

Certo nel corso degli anni è cambiato il rapporto dei giovani con il mondo della discoteca.

"Sono cambiati gli usi e i costumi dei ragazzi. Modificato il modo di comunicare, approccio attraverso i solcial e internet, prima si contattava direttamente le persone, si aspettava i fine settimana per incontrarsi, c'è stato un cambiamento epocale portato dalla comunicazione."

E alla fine è arrivata la decisione di vendere.

"È stata una decisione sofferta, però per certe cose, con 40 anni di storia, a volte è anche normale che vada così, non sarebbe più stato bello come prima. Credo di poter dire che Le Mirage l'abbiamo consegnato alla storia. Abbiamo avuto anche un bel riconoscimento con il premio miglior discoteca italiana davanti al Pineta di Milano Marittima, siamo stati selezionati per una puntata di Domenica In sul mondo della notte ed è stato tutto molto appagante quando siamo stati in studio con Mara Venier."

Cosa resta?

"Resta l'anima de Le Mirage, quella non morirà mai".

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