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Testamento Biologico a Castelfranco di Sopra un incontro per una scelta informata e consapevole

Interessante iniziativa sul Testamento Biologico e sui trattamenti sanitari nel fine vita è in programma Mercoledi 6 Giugno a Castelfranco di Sopra. Si tratta di incontro di informazione e discussione sulla nuova legge n. 219/2017, entrata in...

Interessante iniziativa sul Testamento Biologico e sui trattamenti sanitari nel fine vita è in programma Mercoledi 6 Giugno a Castelfranco di Sopra.

Si tratta di incontro di informazione e discussione sulla nuova legge n. 219/2017, entrata in vigore il 31 gennaio 2018, che ha come oggetto il consenso informato ed il cosiddetto testamento biologico, ovvero la possibilità per ogni cittadino di scegliere le cure e i trattamenti sanitari a cui essere sottoposto in qualsiasi momento della vita.

All'incontro, data la complessità e delicatezza della materia, saranno presenti relatori qualificati ed esperti: Donella Mattesini, co-relatrice della Legge, l'Avvocato Gianni Baldini, docente di Diritto Privato e Biodiritto all'Università di Firenze ed il Dott. Pierdomenico Maurizi, Responsabile Cure Palliative dell’Asl Toscana Sud Est.

L'incontro avrà luogo alle ore 21,15 presso il giardino del Circolo Arci di Castelfranco di Sopra ed è aperto alle associazioni sociali e di volontariato e a tutti i cittadini interessati. Che cos'è il testamento biologico

Con l'entrata in vigore della legge 219/2017 ogni persona maggiorenne e capace di intendere e di volere può compilare le sue Dat (Dichiarazioni Anticipate di Trattamento).

Per essere valide, le dichiarazioni devono essere state redatte solo dopo che la persona abbia acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle scelte che intende assumere.

Le Dat devono essere state redatte con atto pubblico o scrittura privata semplice consegnata personalmente all'Ufficio di stato civile del Comune di residenza o alle strutture sanitarie. Le Dichiarazioni non hanno scadenza e possono essere modificate o revocate in qualsiasi momento, con le stesse forme con le quali sono state presentate.

Le Dat sono vincolanti per il medico, che potrà però disattenderle a determinate condizioni. Anche in caso di rifiuto o di revoca del consenso al trattamento sanitario, il medico dovrà comunque fare il possibile per alleviare la sofferenza del paziente.

Sebbene lo scopo primario delle Dat sia quello di fornire indicazioni chiare in merito alle proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, il cittadino può esprimere anche manifestazioni di volontà attinenti al fine vita, relative all'assistenza religiosa, al luogo nel quale preferirebbe morire (ospedale, abitazione), alla donazione di organi, alla cremazione ecc.

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