rotate-mobile
Attualità

Screening Covid per le scuole, analisi epidemiologica o test diagnostico. Così Arezzo, Firenze e Montevarchi

Le posizioni opposte vedono da una parte l'amministrazione comunale fautrice dello screening della popolazione scolastica e dall'altra chi pone dubbi circa l'efficacia dei test sierologici in questo momento e per l'obiettivo posto

Alla vigilia dell'apertura del sito per prenotare il test sierologico per i bambini e i ragazzi dai 3 ai 14 anni si è scatenato un forte dibattito circa l'utilità di questo tipo di analisi.

Le posizioni opposte vedono da una parte l'amministrazione comunale fautrice dello screening della popolazione scolastica e dall'altra chi pone dubbi circa l'efficacia dei test sierologici in questo momento e per l'obiettivo posto.

La giunta Ghinelli ha deciso quest'azione acquistando 8500 test del sangue con il metodo pungidito. In accordo con l'ufficio scolastico provinciale e il supporto per il materiale di medicazione da parte della Asl, i test sierologici saranno effettuati dalla Croce Rossa dopo che le famiglie sono state informate attraverso una lettera comune firmata dal sindaco Ghinelli e dal provveditore Curtolo e dopo che si saranno prenotate nel sito messo a disposizione e che dovrebbe essere on line nelle prossime ore. Chi poi risultasse avere la presenza di questi anti corpi rientrerebbe nel circuito dell'Asl per effettuare il tampone e quindi per avere una diagnosi.

Dall'altro lato ci sono coloro che hanno posto dei dubbi circa l'opportunità di fare test sierologici e che ritengono più significativo, in questa fase storica e con l'evoluzione che ha avuto la diagnostica nel corso degli ultimi mesi, fare tamponi rapidi. 

Alcune famiglie hanno anche scritto all'Asl per avere chiarimenti. L'ufficio igiene e sanità pubblica ha risposto chiarendo che il valore e la finalità di un test sierologico sta nel fatto che "viene utilizzato per valutare la circolazione virale in un gruppo di popolazione e lo scopo si dice epidemiologico, ma non possiede alcune finalità diagnostica, riservata a indagini di diverso tipo (tampone molecolare e tampone antigenico). Nel caso di riscontro di presenza di anticorpi antivirus Sars-Cov , in soggetti che non sanno di aver avuto l'infezione, soprattutto di Igm, indicazione di un'infezione recente, al test sierologico deve far seguito comunque il tampone, per valutare la presenza di virus nelle prime vie respiratorie."

Il sierologico quindi è un test per condurre uno studio epidemiologico su un campione di popolazione, il tampone è uno strumento diagnostico che identifica la presenza o meno di una infezione in corso. E di fronte a queste diverse possibilità come si stanno comportando i comuni vicino ad Arezzo? Che tipo di scelta hanno compiuto?

Firenze

Il Comune ha fortemente voluto mappare la salute degli studenti attraverso tamponi rapidi in tutte le scuole fiorentine, da quelle dell'infanzia a quelle di secondo grado. Si tratta di una fascia di popolazione composta da ben 32mila studenti. L'obiettivo posto è quello di individuare quei soggetti positivi asintomatici per permettere di limitare la diffusione del virus. L'operazione e l'acquisto dei tamponi rapidi è stata sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio. Il test, su base volontaria viene effettuato da 10 squadre della Croce Rossa con due medici e da due squadre della Misercordia di Firenze con infermieri che si alterneranno all'interno delle scuole per effettuare i test diagnostici.

Precedentemente le famiglie dovranno dare il consenso all'effettuazione del tampone e, in caso di positivitià, di poter processare quel campione anche con il metodo molecolare per la conferma o meno del caso. La presidente della commissione istruzione del comune di Firenze Sparavigna ha spiegato che "tutto questo verrà fatto in collaborazione con l’Asl che ha garantito risposte rapide”.  I test saranno quindi utili per decidere dove dovranno essere fatte le quarantene e il quadro conoscitivo, si legge nel comunicato del Comune di Firenze, “servirà per un’azione di prevenzione anche perché l’obiettivo non è la chiusura delle scuole ma creare meno difficoltà in caso di quarantena”. 

Montevarchi

Anche il Comune di Montevrachi ha optato per i tamponi antigenici rapidi. Sono acquistati grazie a un fondo di solidarietà costituito dalle donazioni di alcune associazioni del territorio. Ne sono stati messi a disposizione mille. L'operazione, dopo una prima fase, si sta ripetendo. Come è andata? Nei primi giorni sono stati fatti 332 tamponi e sono stati scoperti 8 positivi, in un altro istituto dove sono stati inviate le fasce di popolazione piùà a rischio su 120 persone 9 sono risultate contagiate.

Da Montevarchi, il sindaco Chiassai fa sapere che "La nostra attenzione è indirizzata, in particolare, al mondo della scuola in cui le classi e il corpo docente continuano ad essere messi in quarantena coinvolgendo le rispettive famiglie con un percorso complesso e pieno di difficoltà... L'obiettivo è un sostegno al territorio, alla salute pubblica, ma anche un impegno per dare risposte certe alle famiglie affinché non si sentano più sole in un momento così difficile. Al tempo stesso, ritengo che un intervento simile contribuisca fattivamente ad una maggiore tracciabilità sulla popolazione e sui soggetti sottoposti a provvedimento di quarantena i cui familiari non hanno l’obbligo del tampone e possono rappresentare un rischio elevato di contagio. Il mio invito è quello di usufruire di questo servizio in modo che ognuno possa avere la consapevolezza del suo stato di salute e contenere il rischio di diffusione del virus. Il nostro impegno andrà avanti in questa direzione avendo deciso di acquistare altri 4.000 tamponi per non trovarci impreparati e per soddisfare un bisogno che la comunità, purtroppo, continuerà ad avere anche nei prossimi mesi”.“

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Screening Covid per le scuole, analisi epidemiologica o test diagnostico. Così Arezzo, Firenze e Montevarchi

ArezzoNotizie è in caricamento