Test rapidi e fai da te, tutto esaurito. Boom di richieste per le mascherine Ffp2

L'impennata di contagi ha moltiplicato le quarantene e ora fioccano le richieste di test rapidi in farmacia, ma anche quelli fai-da-te, nasali e salivari: tuttavia la disponibilità nell'Aretino è pressoché esaurita. "Per i tamponi da fare in casa se ne riparlerà nel 2022, i magazzini - fanno sapere dalle Farmacie comunali di Arezzo - sono al momento sprovvisti". Ma la situazione non sembra poi tanto differente nella maggioranza delle farmacie private aretine. "Ci sono alcuni rifornimenti per piccole quantità, ma gli autotest finiscono subito. Io ne attendo alcuni per domani, ma molto dipende dalla disponibilità di chi effettua le consegne. La situazione, in generale, è critica", dice Roberto Giotti di Federfarma Arezzo. Niente autotest Covid nemmeno al supermercato, come ad esempio alla Coop di via Setteponti, struttura che di solito ne è fornita. Anche in questo caso se ne riparlerà dopo Capodanno. E proprio in vista del veglione del 31 dicembre, c'è chi vorrebbe poter accedere ai test, prima di sedersi a tavola con amici e conoscenti. Ma le possibilità sono esigue. Indubbiamente c'è chi, nei giorni scorsi, ha fatto scorta di test, ma al momento in circolazione c'è poco o nulla. 

Test rapido in farmacia, tutto prenotato

L'Afm, partecipata delle farmacie comunali, fa il punto di questi giorni "caldissimi" sul fronte coronavirus. La Comunale 1 di Campo di Marte viaggia al ritmo di 450 test rapidi alla settimana, quella del Giotto a 130, la Mecenate a 140. Numeri alti, ma le code - grazie alla prenotazione online - sono state eliminate quasi del tutto. "Il problema si presenta quando arrivano i blocchi di studenti venuti a contatto con un positivo, che hanno la precedenza nell'eseguire il tampone, e che possono far slittare il test degli altri in coda", dicono dalla Afm. Tutti gli slot per effettuare un test sono al momento al completo, un ritmo sostenuto che è stato mantenuto anche nei due giorni festivi di Natale e Santo Stefano.

Pochi test molecolari e boom di mascherine Ffp2

Una situazione che si inserisce in un contesto di grande difficoltà, da parte delle autorità sanitarie, nel tracciare i contatti stretti con i tamponi molecolari. "In questo momento inoltre - concludono dalla Farmacie Comunali - è molto alta la richiesta di mascherine Ffp2". Per le quali c'è ancora una certa disponibilità, ma - vista l'obbligatorietà di questo tipo di dispositivo sui mezzi di trasporto e nei luoghi chiusi e affollati - c'è da scommettere che la richiesta salirà ulteriormente.