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La mappa del rischio sismico nell'Aretino. Il giorno della prevenzione, Sacchetti: "Serve diagnosi degli edifici"

Ingegneri e architetti in piazza per dare informazioni ai cittadini che possono migliorare la sicurezza dei loro edifici

"Come posso avere il vostro intervento? Come mi posso iscrivere? Che sgravi fiscali ci sono?" 

Tante le domande che i cittadini hanno fatto ai professionisti presenti in piazza per la Giornata nazionale della prevenzione sismica. Ingegneri e architetti hanno così iniziato a prendere le prenotazioni per i sopralluoghi nelle abitazioni, nei condomini, per la valutazione della condizione sismica degli immobili dei privati.

Con loro in piazza anche l'assessore Marco Sacchetti del Comune di Arezzo, ingegnere di professione e quindi particolarmente sensibile a queste tematiche. 

"Nei giorni scorsi la scossa di terremoto, seppur di lieve entità, ha destato molta preoccupazione, tante le telefonate che sono arrivate alla protezione civile" ha detto Sacchetti che ha poi aggiunto "I fenomeni sismici non possono essere previsti, non sappiamo i tempi e la loro forza, possiamo però rendere più sicure le nostre case, non preoccuparci solo nel momento dell'emergenza. Ci dovremmo mobilitare tutti, come cittadini, per fare una diagnosi sui propri edifici."

La scossa ad Arezzo con epicentro a ripa di Olmo

Pochi giorni prima il sisma a Caprese Michelangelo

La mappa della provincia secondo la classificazione della protezione civile nazionale

La provincia di Arezzo dal punto di vista del rischio sismico vede 14 comuni classificati come zona tre con rischio basso e 24 in zona due con rischio medio. La mappatura è stata fatta prima dei referendum di fusione dei comuni di Pratoveccchio-Stia, Castelfranco-Pian di Scò e Laterina-Pergine Valdarno.

Arezzo - Classificazione zona 2 (rischio medio).

Casentino
La vallata a nord della provincia di Arezzo si compone di territori in zona 2 e zona 3.
Nella prima si trovano: Capolona, Subbiano, Chiusi della Verna, Poppi, Ortignano Raggiolo, Pratovecchio-Stia, Chiusi della Verna, Castel San Niccolò, Montemignaio.

Valtiberina
La vallata è forse il territorio più fragile dal punto di vista del rischio sismico in terra di Arezzo. I comuni in zona 2 sono: Sansepolcro, Caprese Michelangelo, Pieve Santo Stefano, Sestino, Badia Tedalda, Anghiari e Monterchi.

Valdarno
La vallata essenzialmente si trova in zona 3, quindi a basso rischio sismico. Nonostante questo, gli episodi che hanno riguardato il Centro Italia nel 2016 si sono verificati proprio in territori con la stessa classificazione di rischio sismico.

Valdichiana
Cortona, Castiglion Fiorentino, Marciano della Chiana e Foiano della Chiana sono i comuni classificati in zona 2 mentre gli altri appartengono alla zona 3.
Ma se un terremoto è un evento naturale ed imprevedibile, i suoi effetti sugli edifici e sulle persone possono essere comunque mitigati adottando misure che migliorino la sicurezza delle abitazioni.

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