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"Telecamere rotte, immagini sgranate". Sicurezza ad Arezzo, torna caldo il tema videosorveglianza

Nel corso dell'ultimo consiglio comunale si è parlato degli occhi elettronici che dovrebbero garantire un aiuto alle forze dell'ordine nel riconoscere volti e targhe. Scelgo Arezzo: "Va fatto un censimento, perché molti apparecchi sono guasti od obsoleti"

Torna di attualità il tema delle telecamere di sicurezza del Comune di Arezzo. Da tempo ormai molti occhi elettronici installati in aree pubbliche cittadine, che dovrebbero aiutare le forze dell'ordine nell'identificare gli autori di reati, paiono inadeguati alla loro funzione. Obsoleti o guasti, non restituiscono immagini chiare e non sono di aiuto, ad esempio, nell'identificare volti di persone o numeri di targa. Come ad esempio nell'episodio della rissa estiva scatenatasi in Sant'Agostino, durante una sabato sera. Il caso delle telecamere vecchie o malfunzionanti è stato sollevato, di nuovo, ieri in consiglio comunale da parte dell'opposizione, in particolare dalla consigliera di Scelgo Arezzo Valentina Sileno: “Difficile riconoscere chi commette un reato se la telecamera che lo riprende è rotta o ci restituisce un’immagine sgranata e a bassa definizione”. Sileno ha anche firmato un'interrogazione assieme al collega Marco Donati, presentata al sindaco Ghinelli. “È arrivato il momento - continua Sileno - di censire le telecamere che non funzionano sostituendole con apparecchi di nuova generazione. Allo stesso tempo è necessario coprire alcune zone sensibili della città che oggi non sono monitorate. Riteniamo che l’amministrazione possa e debba fare di più sul fronte della sicurezza dove accanto a misure specifiche promuova investimenti in grado di agevolare il lavoro della polizia municipale e delle forze dell’ordine”. Nel corso dell'estate anche la prefetta Maddalena De Luca aveva esortato le amministrazioni a mantenere efficienti gli impianti di videosorveglianza delle zone pubbliche. E pure la maggioranza in Consiglio comunale, con FdI, aveva spinto, alla luce dell'assalto al bancomat dell'Esselunga di fine luglio, per nuove ed efficienti telecamere. Ad agosto, sul tema, l'assessore Alessandro Casi aveva fatto il punto, spiegando che il Comune si sarebbe impegnato per coprire le zone d'ombra e migliorare la qualità delle telecamere attualmente esistenti.

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