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Monte San Savino, il teatro Verdi si fa casa di giovani talenti

Ultime ore di studio per il progetto "Noi siamo invece" ideato da Angelica Bifano e realizzato da Officine della Cultura nell'ambito del progetto Artisti nei Territori

Ultime ore di studio e produzione a Monte San Savino per i giovani artisti al seguito di Angelica Bifano e del Collettivo L’Amalgama. In attesa dell’inizio della nuova stagione teatrale autunnale il Teatro Verdi, nelle ultime due settimane, è tornato infatti ad illuminare il proprio palcoscenico e a farsi “casa” temporanea per la nascita e l’allestimento dello spettacolo dal titolo “Noi siamo invece”, nell’ambito del progetto Artisti nei Territori portato avanti da Officine della Cultura ai sensi dell'articolo 43 del D.M. 27 luglio 2017.

L’ospitalità si configura come una “residenza trampolino” con l’impegno da parte di Officine della Cultura, cooperativa aretina che proprio al Verdi ha la sua residenza artistica, e grazie al sostegno del Comune di Monte San Savino e dell’A.S. MonteServizi, di premiare compagnie costituite da giovani talenti che abbiano concluso da pochi anni un percorso di studi presso un’accademia/scuola nazionale riconosciuta e che abbiano avuto un percorso con caratteristiche di autoimprenditorialità.

“Noi siamo invece”, in forma compiuta, andrà in scena per il pubblico nella prossima stagione teatrale. Nel frattempo i giovani artisti impegnati in teatro hanno lavorato su temi preziosi quali la Casa, la Famiglia, il Corpo, l’Altro, l’Inaspettato, così come raccontato da Angelica Bifano, classe 1992, originaria di Sapri (SA), diplomata nel 2011 all'Accademia Internazionale di Teatro di Roma e nel 2016 alla Civica Accademia D’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine, ideatrice e protagonista del progetto.

«Avremmo bisogno di respirare forse, camminare e ascoltare. Ascoltarsi-ascoltare i nostri impulsi, quelli naturali, saperli tradurre per trasmetterli fuori, nell’Altro, agli altri con cui siamo eternamente e atrocemente in rapporto e da cui ci sentiamo dipendere fino ad avere la sensazione che quell’Altro è in noi. Siamo noi».

Fanno parte del gruppo di lavoro: regia Giuseppe Maria Martino, dramaturg Jacopo Bottani, scene e disegni Maria Vittoria Rossi, musiche Guido Molea, luci Luigi Biondi, direttrice di produzione Hilenia De Falco.

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